I sondaggi delle primarie, e a questo punto si può parlare di risultati dicono che Bersani stravince le primarie e diventa leader del pd. Sarà lui, con ogni probabilità, il prossimo presidente del consiglio. Renzi è sicuramente deluso, anche se gli exit poll avevano già lasciato intuire un simile esito.

“Era giusto provarci, è stato bello farlo insieme. Grazie di cuore a tutti, ci vediamo dalla Fortezza da Basso alle 21,30”. Lo ha detto su Twitter, Matteo Renzi ha commentato i dati dei sondaggi sulle primarie del centrosinistra, che vedono Bersani vincere con il 61,5% e assegnano al sindaco di Firenze il 38,5%.

Pierluigi Bersani al 61,11% con 394.832 voti e Matteo Renzi al 38,89% pari a 251.248 voti. E’ il primo dato apparso sul sito Italia.benecomune, quando sono stati scrutinati i voti di 3.552 seggi su 9.219.

“Oggi è una giornata di festa per la democrazia”. Lo ha dichiarato oggi il segretario del Pd, Bersani, commentanto le votazioni per le primarie.

I dati di un sondaggio telefonico su un campione di 25.000 casi relativo alle primarie del centrosinistra dicono che BERSANI è al 61,5 mentre RENZI è al 38,5. Il sondaggio è stato realizzato per la Rai dall’Istituto Piepoli. E’ un’indagine statistica soggetta ad errore campionario.

“Le regole hanno portato sicuramente a delle oggettive difficoltà per l’espletamento del voto, ma non pensiamo ad alcun ricorso”. L’ha detto lo staff di Renzi. Le polemiche però non mancheranno a mente fredda. Il sindaco di Firenze voleva ampliare il bacino dei votanti, sapendo che il tutto l’avrebbe favorito, ma le regole l’hanno impedito. Ci sono state alcune irregolarità di voto denunciate dai comitati di Renzi. Pare che in alcuni seggi la consultazione è iniziata con elenchi degli aventi diritto parziali o addirittura mancanti. Ma il sindaco di Firenze ha fatto capire di non essere intenzionato a non fare reclami contro una vittoria di Bersani che ormai sembra scontata.