Il Milan risorge a San Siro e scopre il suo nuovo idolo: è il Faraone El Shaarawy, solo 19 anni ma tanta corsa, tecnica e personalità. Dopo un avvio incerto, il super gol contro l’Udinese, inutile ai fini della classifica, aveva fatto sperare in una sua rinascita.

Ma non era ancora sufficiente. La doppietta di ieri invece ha confermato come possa essere lui il punto di riferimento del Milan, e il fatto che sia giovanissimo non può che giovare. Certo vista la politica del Milan degli ultimi tempi, la paura dei tifosi è che si pensi già a venderlo. Crudeli ha un nuovo idolo insomma, e la sofferenza di queste prime giornate certo contribuisce a rendere ancora più forte lo sfogo per la gioia dei suoi gol e della vittoria. Pazzini nonostante la tripletta al Bologna ancora non convince, lui sì. E con i rientri di Robinho e si spera di Pato, il Milan ha nuove speranze.

Galliani si gode il pupillo facendo addirittura paragoni eccellenti: Stephan mi è piaciuto molto. Corre, fa bei gol e va a coprire quando serve. Mi piacciono gli attaccanti che fanno anche i terzini, come Eto’o! Pochi spettatori a San Siro? Non ci fa piacere, ma i pochi che c’erano ci sono stati vicini. Ne parlavo prima con Barbara Berlusconi, la Curva Sud è la parte migliore del nostro tifo, non ha fischiato neanche all’inizio, quando alcuni giocatori avevano paura”.