Intrattenimento

Sallusti: Cassazione “14 mesi di carcere”

Condannato a 14 mesi di reclusione. Questa la decisione della Cassazione in merito al caso Sallusti. Il direttore del Giornale Alessandro Sallusti è stato dunque riconosciuto colpevole di diffamazione aggravata nell’ultimo grado del processo in Cassazione (quinta sezione penale).

A seguito di questa conferma Sallusti ha lasciato comunque la direzione del Giornale.

Sulla vicenda è intervenuto il Procuratore di Milano Bruti Liberati il quale ha spiegato che al direttore verrà «automaticamente» sospesa l’esecuzione della pena detentiva dalla Procura della Repubblica di Milano, in quanto risulta non avere cumuli di pena né recidive.


Ai sensi dell’Art. 656 comma 5 c.p.p., il condannato ha 30 giorni di tempo per richiedere al Tribunale di sorveglianza misure alternative alla detenzione in carcere.

Oggi 26 settembre 2012 la Corte suprema di Cassazione ha confermato in via definitiva la sentenza a un anno e due mesi di reclusione del giornalista italiano.

Sallusti è stato inoltre condannato al pagamento delle spese processuali, al risarcimento della parte civile e a rifondere 4.500 euro di spese per il giudizio davanti alla Suprema Corte.

In una recente intervista Sallusti afferma: “Mi rifiuto di essere rieducato da qualcuno, credo che l’affidamento deve avvenire per qualcuno che spaccia droga magari anche per qualche politico che ruba”.