Qualcosa come trecentomila passeggeri che hanno prenotato un volo Windjet fino a fine ottobre sono con il fiato sospeso a causa del grave pericolo di non partire più. E’ la drammatica conseguenza della mancanza di una soluzione trovata in tempi brevi.

La notizia negativa è stata data dal Presidente Enac, Vito Riggio, che non ha potuto fare altro che sancire il fallimento, dopo sette mesi di trattativa di un accordo. Sette mesi trascorsi tra trattative, proroghe e rinegoziazioni.

Il tutto è iniziato a fine anno, quando il il Consiglio di Amministrazione di Alitalia ha dato il via libera al processo per arrivare all’integrazione con la compagnia WindJet. Una integrazione basata sui contenuti di un memorandum of understanding sottoscritto dalle due società il 20 gennaio.

Passano i mesi e in primavera viene finalmente firmato il contratto per l’acquisizione, da parte del Gruppo Alitalia, di attività della compagnia Windjet per quel che riguarda il trasporto passeggeri di linea.

Ma si tratta di un accordo il cui esito dipende da alcune condizioni, tra le quali l’autorizzazione da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e il pronunciamento da parte dell’ENAC per gli aspetti di competenza e una serie di certificazioni che permettano la definizione del valore dell’azienda.

Si arriva al 29 giugno 2012, me di accordo nemmeno l’ombra. La colpa è dell’assenza di condizioni sospensive da parte di WindJet per quel che concerne la situazione patrimoniale e bilancistica, l’indebitamento e i rapporti con le società proprietarie degli aeromobili.

E così il 18 luglio 2012 è partita la decisione Antitrust, che dice sì all’operazione, a patto che ci sia la cessione di 5 coppie di slot sulle rotte Catania – Milano Linate, Palermo – Milano Linate e Catania – Roma Fiumicino.

Via dunque alla trattativa che porta ad inizio agosto alla riunione del Comitato Esecutivo di Alitalia che ha dato mandato all’Amministratore Delegato per firmare il nuovo contratto.

Alitalia deve però accollarsi maggiori rischi a fronte di maggiori garanzie bancarie.

Due giorni fa WindJet invia ad Alitalia una lettera con la quale spiega la mancanza della documentazione necessaria a chiudere l’operazione. Il che porta alla ridiscussione degli accordi già raggiunti per continuare la trattativa.

Ieri Alitalia ha dichiarato fallita la trattativa: trecentomila passeggeri non sanno se e quando partiranno e i voli Windjet risultano cancellati.