Intrattenimento

Giovanni Traina: su Facebook l’annuncio del suo addio

Il mondo di Facebook e non solo è sconvolto per la notizia del drammatico gesto di Giovanni Traina, ragazzo come tanti altri di cui oggi si parla per l’addio che ha voluto annunciare sul social network. Un addio che era stato anticipato proprio da lui, e che in molti ritenevano uno scherzo o una provocazione.

E invece dopo il saluto «Ciao a tutti quelli che mi hanno veramente voluto bene. Vi voglio bene», arriva la notizia del dramma. Giovanni, 18 anni, studente dell’istituto tecnico commerciale, appassionato Dj, ha deciso di impiccarsi nel garage della sua abitazione a Porto Emepdocle (Ag).
Una frase che sembrava talmente scherzosa che alcuni dei suoi tantissimi amici, addirittura trentasei, avevano cliccato su “mi piace”. Poi l’annuncio del dramma.


Qualcun’altro si è infastidito per la frase e ha cercato di capirci qualcosa in più. Giovanni ha mostrato lucidità, quasi cercando di convincere gli amici della serietà del suo gesto. Una frase su tutte emblematica del suo stato d’animo: “Il mondo va a rotoli… fra un paio d’anni dove e come ci ritroveremo,.. nessuno lo sa”.

Poi improvvisa, ma nemmeno tanto rispetto alle premesse, la notizia della tragedia. E allora le frasi di Giovanni prendono senso e lo sgomento ha il sopravvento: «No giovà no giovà fratellino mio che hai fatto?», «Leggere questo stato adesso ha un altro senso. Non posso credere che hai fatto la cazzata più cazzata di questo mondo. Mamma mia, sto male a pensarci … che dio ti dia quello che questo inferno di mondo non ti ha dato».

Giovanni Traina, diciottenne senza più fiducia nel mondo, ha deciso di togliersi la vita impiccandosi nel magazzino vicino alla sua abitazione a Porto Empedocle. Un ragazzo normale, forse con più passioni del normale, al punto che la sua passione per la musica da dj lo aveva reso molto conosciuto. Una passione allegra, viva, che stride con ciò che evidentemente covava dentro. Una famiglia normale, vicina, con il padre che fa l’impiegato, la madre casalinga, una sorella più grande che evidentemente non aveva colto il disagio del fratellino.

Difficile capire se ci sia stato un motivo scatenante. Non sembrano esserci problemi in famiglia, aveva tanti amici, non aveva problemi a scuola. L’unico appiglio si può trovare nella relazione finita con una sua coetanea, alla quale temeva molto. Troppo poco per trovare una spiegazione a un gesto così estremo che lascia il vuoto e di cui Facebook è stato teatro. E magari chissà, senza il filtro del monitor, senza quelle stanze dove ci sono tanti amici ma con nessuno dei quali si parla guardandosi negli occhi, Giovanni avrebbe trovato coraggio e cambiare idea. Giovanni Traina: su Facebook l'annuncio del suo addio

Se invece di passare ore da solo davanti al pc a scrivere i suoi pensieri avesse trascorso qualche ora passeggiando con i suoi compagni, ascoltando le loro voci e le loro risate, avrebbe compreso che valeva la pena tenere duro. Perchè internet e i social network possono avvicinare quando si è a migliaia di chilometri di distanza, ma possono allontanare maledettamente anche da chi ci è invece vicinissimo, facendoci sentire più soli di quanto in realtà siamo.