Intrattenimento

Veronica Gomez: addio alla campionessa, lutto nello sport

E dopo la recente scomparsa del calciatore Piermario Morosini, ecco che il mondo dello sport continua il suo lutto. C’è sempre un pallone di mezzo ma questa volta parliamo della pallavolo. E’ scomparsa la giovane Veronica Gomez all’età di 27 anni. L’atleta è andata via troppo presto aVeronica Gomez: addio alla campionessa, lutto nello sport causa di un arresto respiratorio.

La Gomez si trovava nel suo Paese dopo una recente operazione al tendine d’Achille. L’ultima stagione l’abbiamo vista impegnata in Azerbaijan con la maglia del Lokomotiv Baku.

La pallavolista venezuelana Veronica Gomez Carabali ha giocato anche in Russia (Uralochka), Belgio (Tongeren), Svizzera (Koniz), Spagna (Caja de Avila), Romania (Galati).

Sul social network Facebook appaiono in queste ore numerosi commenti in memoria di Veronica Gomez. Una fan scrive: “Un’altra stella che si aggiunge nell’immensità del cielo…”.

Veronica ha giocato nella stagione 2004/05 per Zeiler Köniz e il suo team ed è stata una vera campionessa. Il club ha vinto in Azerbaijan ai primi di aprile la Coppa Europa Challenge.

Gomez era tornata nel club dopo un intervento al bicipite femorale durante questa stagione.


Periodo nerissimo per lo sport. In solo un mese sono scomparsi numerosi campioni: pensiamo a Vigor Bovolenta, l’ex nazionale dell’Italvolley, Piermario Morosini e Veronica Gomez.

Il mondo sportivo è stato poi anche profondamente segnato anche dagli incidenti di Cassano e Muamba.

Nel cuore di tutti gli italiani restano i giovani campioni scomparsi troppo presto. In particolare la perdita della Gomez e di Morosini ha sconvolto tutti.

Queste le parole del sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia in merito alla tragedia che ha colpito la famiglia Morosini. “Stamattina avrò il risultato dell’inchiesta interna saremo equi e inflessibili, è evidente la grande leggerezza di chi ha lasciato in quel posto l’auto, ma in quella situazione non ha funzionato niente.

Vorrei però che non si prendano scorciatoie, e non si accusi per questo il ritardo dei soccorsi, che non c’è stato. So che nell’immaginario collettivo l’ambulanza è quanto di più celere deve arrivare, ma ieri i primi soccorsi erano quelli sul campo e ci sono stati.

In quel caso l’ambulanza era solo un mezzo di trasporto successivo, infatti quando poi è entrata in campo é rimasta minuti in attesa di caricare il giocatore per portarlo in ospedale”.