Come parte dei suoi sforzi per alleviare la pressione sui suoi stabilimenti esistenti in città cinesi come Shenzhen e Chengdu, Gou ha detto che la Foxconn starebbe pensando alla costruzione high-tech di impianti di produzione in Hainan, così come di espandere le operazioni in Brasile. La Foxconn è tristemente celebre per il grande numero di operai suicidatisi sul posto di lavoro.

“Siamo convinti sia il caso di realizzare aziende in cui ‘si lavora meno ore, ma si ottiene più paga’”: Gou lo ha detto a Reuters in occasione del Forum 2012 Boao per l’Asia nella provincia cinese di Hainan. “Noi non ci fermeremo qui e continueranno ad aumentare gli stipendi.”

“Gli stipendi in Brasile sono ancora più alti, ma noi continueremo con i nostri investimenti lì. Abbiamo appena fatto un accordo con Hainan Airlines e alla fine sarà il nostro modo di collegare la nostra supply chain (dalla Cina al Brasile).”

Il 61enne tycoon taiwanese Foxconn ha detto che l’intenzione è alzare gli stipendi complessivi dei lavoratori, dopo che alcuni dipendenti nei suoi stabilimenti a Shenzhen si erano lamentati.

Apple e Foxconn hanno accettato la settimana scorsa di migliorare le condizioni dei 1,2 milioni di lavoratori della catena di montaggio iPhone e iPad in una decisione storica che potrebbe cambiare il modo in cui le società occidentali fanno affari in Cina.

Secondo l’accordo raggiunto con Apple, la Foxconn Technology Group, la cui filiale Hon Hai Precision Industry assembla dispositivi Apple in Cina, assumerà decine di migliaia di nuovi lavoratori, eliminerà gli straordinari illegali, migliorerà i protocolli di sicurezza e migliorerà alloggi e altri servizi.

La mossa è in risposta ai risultati indipendenti della Fair Labor Association di violazioni di leggi sul lavoro da parte di Foxconn, come ad esempio il lasciare lunghe ore di lavoro di straordinari non pagati.

Foxconn ora fornisce il 50 per cento di elettronica di consumo del mondo, con le sue unità di assemblaggio per i migliori telefoni dei nomi più noti del settore come Nokia ed Apple.

“Il risultato che ci aspettiamo è un’assunzione supplementare per coprire il deficit di ore di lavoro a seguito della riduzione degli straordinari, così come l’aumento degli investimenti in attrezzature di automazione per ridurre l’impatto futuro di continui aumenti salariali in Cina”: lo ha detto l’analista di HSBC Jenny Lai in un rapporto.

Foxconn ha pensato anche alla diversificazione in altri mercati asiatici, come il Vietnam, in parte per ridurre la sua dipendenza da Cina, anche se la mossa è stata finora limitata.

“Lo sviluppo del Vietnam non è stato veloce come in Cina”, ha detto Gou, che è il terzo uomo più ricco di Taiwan secondo Forbes.

Ha aggiunto che Foxconn reputa Hainan in via di sviluppo tra le sue basi di produzione nella parte meridionale dell’Asia anche se alcuni incentivi, quali le imposte, e la disponibilità di manodopera dovevano ancora essere risolti.

“Saremo molto innovativi in Hainan, alla fine di quest’anno e le strutture saranno in grado di fare prodotti high-tech. Ma che tipo di prodotti e altri dettagli, non posso rivelarlo ora”, ha detto Gou.