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Sciopero benzinai: ultime sullo stop di marzo

Se la la Camera approverà il maxiemendamento del decreto liberalizzazioni così come è stato formulato dal Governo e approvato dal Senato, si potrà scongiurare lo sciopero dei benzinai. La nuova formulazione sembra andare incontro ai gusti della categoria, e così la Faib ha subito espresso soddisfazione, sottolineando come se le cose proseguiranno su questa strada, lo stop di dieci giorni paventato a febbraio non si verificherà.

Ricordiamo che lo stop era stato minacciato più volte, ma era stato poi procrastinato per non sovrapporlo allo stop dei Tir che di fatto aveva già paralizzato gli automobilisti italiani impossibilitati a rifornire le proprie autovetture.

Va detto che comunque lo sciopero, anche qualora fosse stato messo in atto, non sarebbe stato prolungato per dieci giorni consecutivi, modalità illegittima. L’idea era quella di scioperi di tre giorni ogni due settimane.

Come detto però, adesso l’auspicio è che la Camera approvi il maxiemendamento del decreto liberalizzazioni. In questo modo niente serrata. Questo il comunicato Faib che esprime soddisfazione per i passi fatti dal governo nei confronti della categoria: la Camera approvi il maxiemendamento del decreto liberalizzazioni:


La Faib esprime apprezzamento per l’approvazione in Senato del decreto liberalizzazioni e auspica una rapida approvazione dell’altro ramo del Parlamento. Alla luce di questo importante passaggio parlamentare la Faib revoca lo stato di agitazione della categoria.Sciopero benzinai: ultime sullo stop di marzo
E’ quanto afferma in una nota il Presidente della Federazione dei benzinai di Confesercenti, Martino Landi,  che aggiunge:  “la nuova formulazione del pacchetto carburanti, sebbene non recepisca tutte le richieste della categoria, ha centrato alcuni importanti obiettivi introducendo rilevanti novità in materia di nuove possibilità contrattualistiche, di nuove opportunità imprenditoriali, di trasparenza nella formazione del prezzo grazie alla creazione di un mercato all’ingrosso e di meccanismi virtuosi in grado di contenere la corsa del caro petrolio e di estendere realmente l’area del non oil, con la possibilità concreta di vendere tabacchi, giornali e fare delle stazioni di servizio delle aree multiservizio. Sono strumenti legislativi importanti che auspichiamo la filiera sappia valorizzare per fermare la corsa del caro benzina e innescare un ciclo che fermi la crisi degli erogati e favorisca nuova imprenditorialità”.

Staremo a vedere, per il momento lo sciopero è scongiurato.