Si chiama 2011 AG5 ed è stato scoperto poco più di un anno. Si tratta di un asteroide in orbita attorno al Sole che viene di tanto in tanto vicino al nostro pianeta. Nel 2040, secondo le stime, questo approccio potrebbe portarlo a meno di un milione di km. E, naturalmente, questa è improvvisamente diventata una data della possibile fine del mondo. Questa settimana si torna a parlare di pianeti extrasolari, di neutrini e della velocità della luce.

Alla 49a riunione del “Comitato sugli usi pacifici dello spazio esterno” tecnico e scientifico delle Nazioni Unite a Vienna tra il 17 e il 22 febbraio, è stato presentato l’elenco aggiornato degli oggetti vicini alla terra pericolosi.

Il calcolo ha riguardato quelli le cui orbite sono vicine alla Terra (nel raggio di 7.5 milioni di chilometri), ed aventi una dimensione tale che una collisione con il nostro pianeta sarebbe una catastrofe, locale o globale (totale, viene solitamente definito per asteroidi o comete più grandi di 50 metri di diametro). Più di 700 oggetti sono stati catalogati, di cui solo 2 sono superiori a 0, il livello di pericolo. (L’elenco del programma di ricerca di oggetti vicini alla Terra della NASA è abbastanza completo).

2011 AG5 è di 140 metri, è stato calcolato essere uno dei primi della lista, perché ha 5 approcci nel periodo tra il 2040 e il 2047. L‘altro livello 1 (sulla scala 0 indica che non c’è pericolo, e 9 un impatto catastrofico molto probabile) è il 2007 VK184, con quattro riprese tra il 2047 e il 2058 a rischio. Come vedete, non sembra così problematico (e la probabilità cumulativa è molto inferiore a quella di qualcuno che deve andare a fare una passeggiata e riceve una pentola sulla testa).

«A causa dell’estrema rarità di un impatto da parte di un asteroide di quelle dimensioni» – spiega Don Yeomans, manager del Near-Earth Object Program Office della NASA, parlando delle osservazioni del 2013 – «mi aspetto che saremo in grado di ridurre in maniera significativa o di escludere del tutto la possibilità di un impatto per il futuro prevedibile».