Giovedì nero oggi 1 marzo per i trasporti. L’astensione è stata indetta da Filt-Cigl, Fit-Cisl e Uiltrasporti per protestare contro la “grave condizione” dei trasporti nel Paese. Il settore incrocerà le braccia con modalità diverse da città a città. In generale però si fermeranno per 4 ore bus, tram e metropolitane (a Roma dalle 8.30 alle 12.30, a Milano dalle 8.45 alle 12.45).

Nel pomeriggio gli orari andranno dalle 14 alle 18 quando lo sciopero interesserà la circolazione dei treni, ma le Ferrovie dello Stato assicurano che la circolazione sarà regolare. Per quel che riguarda il trasporto marittimo lo sciopero investirà navi e traghetti che ritarderanno di quattro ore la partenza. Resteranno anche fermi per le ultime quattro ore lavorative camionisti, addetti delle autostrade, Anas, soccorso stradale.

“Come organizzazioni sindacali dei trasporti sosteniamo con la mobilitazione dell’intero settore la richiesta di una profonda correzione delle scelte che il governo sta mettendo in atto e rivendicano l’apertura di un confronto di merito anche per le pesanti conseguenze che tali scelte hanno sui lavoratori, già pesantemente colpiti dalla crisi” ha spiegato ‘UIL Trasporti’ in una nota.

“La crisi economica e la pesante recessione in atto richiedono interventi concreti a favore della crescita ed i trasporti possono essere una leva molto importante se si mette in atto una politica di investimenti indirizzati al miglioramento delle infrastrutture, superando definitivamente la riproposizione di mirabolanti grandi opere, ma utilizzando al meglio le
poche risorse disponibili”.