Dopo la tabella di raffronto dei prezzi tra l’iPad 2 e 3 sul sito cinese Sina Weibo, equivalente a Twitter, sono state anche pubblicato le informazioni su vari voli “segreti” che sarebbero di passaggio dal 26 febbraio per l’iPad 3 dalla Cina agli Stati Uniti e Giappone, via Shanghai.

Pochi giorni fa, è stato pubblicato nel sito cinese Sina Weibo un confronto tra il costo dell’iPad 2 e il futuro iPad 3 Apple che, ricordiamo si dice, arriverà a marzo. In questa tabella mostra un aumento dei prezzi rispetto all’iPad 2. La prima colonna di immagine mostra il modello iPad, il secondo il prezzo di iPad 2 per il mercato statunitense, il terzo, il prezzo di iPad 3 di questo stesso mercato, e il quarto, il prezzo di iPad 3.

IPad 2, per quel che riguarda i prezzi in dollari va dalla cifra più economica di 16 GB e Wi-Fi, per $ 499 e terminando con il più costoso modello 64 GB con Wi-Fi e 3G da 829 dollari. Per l’iPad 3, il più economico è lo stesso modello al prezzo di $ 579 e più costoso, l’iPad 3G e 3 con 64 GB per $ 899. Facendo i calcoli, l’aumento del prezzo iPad 3 è di $ 80 per i modelli che sono Wi-Fi e solo $ 70 per i modelli con 3G. L’aumento dei prezzi avrebbe la sua ragion d’essere nel display Retina di 2.048 da 1.536 pixel dell’iPad 3.

A seguito della pubblicazione della prima tabella dei prezzi, un secondo post su Sina Weibo fa riferimento alle informazioni della pagina cinese di WeiPhone che mostra un altro tavolo con una serie di orari di volo da Chengdu in Cina, dove avviene l’assemblaggio dell’iPad, verso Shanghai. A quanto pare questi sei voli, il primo il 26 febbraio e l’ultimo il 9 marzo, fanno parte del percorso per portare l’iPhone 3 dalla Cina ad altre parti del mondo. In particolare, tre di loro a Chicago (O’Hare), due a Los Angeles, uno a New York (Kennedy) e la sesta a Tokyo (Narita).

E ‘impossibile sapere se le informazioni fornite da Sina Weibo, l’equivalente cinese di Twitter, siano vere, ma se il lancio globale di iPad 3 avverrà la prossima settimana (precisamente il 7 marzo), come si dice, non è improbabile che Apple abbia distribuito le prime unità in luoghi diversi.