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Prezzi benzina: ultime notizie dove costa meno

Continua a salire il prezzo della benzina che oggi ha sfiorato l’1,81. I numeri sono impressionanti. Oggi 24 febbraio la benzina è 1,809 euro/litro (+0,6 centesimi) e il diesel a 1,752 euro/litro. Benzina alle stelle ed ecco che le polemiche dei cittadini italiani riemergono.

Il Direttore della Faib-Confesercenti, Gaetano Pergamo(Federazione autonoma italiana benzianai) in una nota ha spiegato “C’è un preoccupante clima di rassegnazione intorno all’aumento dei prezzi dei carburanti che impedisce di approntare proposte”.

E ancora: “Premessa la forte componente internazionale nella formazione del prezzo della benzina il Governo Italiano dovrebbe provare ad intervenire in qualche modo, ad esempio attraverso la sterilizzazione dell’Iva rispetto agli aumenti delle accise. In questi giorni, poi, l’esecutivo ha un’occasione unica, con il decreto sulle liberalizzazioni, per ridisegnare la filiera.

E’ il momento giusto – aggiunge Pergamo – per istituire meccanismi di trasparenza nella formazione del prezzo, dalla regolamentazione del mercato all’ingrosso all’istituzione della figura dell’acquirente unico, già proposta da diverse formazioni politiche.

Ciò comporterebbe la possibilità di sottrarre la determinazione della dinamica dei prezzi all’esclusiva volontà di soggetti privati”.

“Ma il Governo – conclude il Direttore della Faib – dovrebbe intervenire anche a livello europeo, facendosi promotore di una borsa europea del petrolio”.


Ecco ora un pò di dati: Esso (0,5 centesimi sulla benzina), Ip (0,5 centesimi sulla benzina e un centesimo sul diesel), Tamoil (un centesimo su entrambi).

TotalErg (+0,7 per la benzina e +0,9 per il diesel), Q8 (+0,7 sulla benzina e un centesimo sul diesel) e Shell (+0,9 sulla benzina Prezzi benzina: ultime notizie dove costa menoe un centesimo sul diesel).

Ecco ora l’elenco delle regioni italiane che hanno i prezzi del carburante leggermente più basso: Emilia-Romagna con 1,786, Friuli-Venezia Giulia con 1,793, Lombardia con 1,782, Sardegna con 1,792, Sicilia con 1,798, Trento con 1,799 e Veneto 1,78.

Assistiamo dunque all’ennesimo rialzo dei prezzi. La tregua è durata solo pochi giorni.

Prezzi altissimi in particolare nelle Marche (1.88); Liguria (1.842); Toscana (1.841).