Salute

Hamburger: in provetta fa paura

E’ polemica per la notizia della realizzazione del cosiddetto hamburger di cellule staminali realizzato in provetta. Le proteste più forti stanno arrivando da associazioni come Coldiretti e LAV, che stanno alzando la loro voce da quando è arrivata la notizia di questo mix di carne macinata ricavato da cellule staminali.

Si tratta di un hamburger in provetta realizzato dal dott. Mark Post, direttore del dipartimento di Fisiologia presso l’Università di Masstricht (Paesi Bassi). I difensori del lavoro del dottor Post spiegano che si tratta di una scoperta importante per venire incontro alle esigenze mondiali di carne che potrebbe scarseggiare in futuro.

Non ci sta la LAV, che non vede nella carne un alimento indispensabile per la sopravvivenza umana.

La Lav anzi spiega come proprio la carne dovrebbe essere un alimento messo parzialmente da parte, dal momento che si tratta di un cibo potenzialmente dannoso per l’organismo umano. Esistono, secondo l’associazione anti vivisezione, altri alimenti in grado di sostituire la carne senza creare problemi all’organismo, anzi apportando solo nutrienti e benefici: “Basti pensare ai piatti a base di legumi, nutrienti e anche dal costo modesto non si tratta di rivoluzionare il nostro stile alimentare, ma più semplicemente di riscoprire anche le ricette dei nostri nonni ed essere davvero consapevoli di ciò che portiamo in tavola, scegliendo esclusivamente i prodotti migliori”.


Come detto no è solo la Lav a essere contraria a questo hamburger in provetta. Le proteste arrivano anche da ColdirHamburger: in provetta fa pauraetti che sostiene come si tratti di una soluzione deprecabile dal punto di vista sostanziale e morale, avanzando perplessità sulla volontà degli italiani di assumere sostanze simili: “Alle forti perplessità di natura etica si aggiungono quelle di carattere economico con un costo stimato in 250mila euro, per il primo hamburger artificiale creato dal dottor Mark Post, direttore del dipartimento di fisiologia dell’Università di Maastricht, nei Paesi Bassi. L’annuncio che l’hamburger verrà cucinato dal top chef britannico Heston Blumenthal, noto per le sue creazioni di gastronomia molecolare, non aumenta l’attrattività del piatto se si considera che attualmente con la sperimentazione si sono ottenute solo strisce di tessuto lunghe 3 centimetri e meno di mezzo millimetro di spessore, di consistenza molliccia e di colore grigio perchè non c’è sangue”.

E voi cosa ne pensate? Lo mangereste un hamburger in provetta?