Tra le tante novità introdotte dalla manovra finanziaria del governo tecnico Monti arriva anche quella che dice stop ai pagamenti in contanti per le pensioni oltre i 1.000 euro.

E così si prospetta un cambio di abitudine drastico che certo non faciliterà la vita di tutti quegli anziani che da sempre preferiscono i contanti ad altre forme di pagamento moderne e probabilmente più sicure, ma certamente meno facili da comprendere.

Senza sottovalutare che per molti anziani l’appuntamento mensile con il recarsi alla posta, e perchè no, avere qualche ora da trascorrere in fila, è certamente un’abitudine che dispiacerà perdere.

Ma la decisione è stata presa, e così centinaia di migliaia di pensionati che, fortuna loro, prenderanno comunque più di mille euro di pensione ( a fronte di altrettanti che resteranno nella modalità contanti ma che evidentemente percepiscono davvero poco) dovranno scegliere un mezzo di accredito elettronico per incassare i soldi. La novità sarà perfezionata nel giro di tre mesi.

L’Inps si mobilita e infatti ha già inviato agli interessati una lettera con le istruzioni. Addio ai contanti, secondo le stime, per 450 mila pensionati su 2 milioni e 200 mila che fino a oggi hanno ritirato la pensione in contanti in posta o in banca.

Tutto merito, o colpa, a seconda dei punti di vista, della manovra correttiva del governo di dicembre che con la legge 214 ha sancito che le pubbliche amministrazioni devono usare sistemi di pagamento virtuali per corrispondere stipendi, pensioni e compensi di importo superiore ai 1.000 euro.

Come detto c’è tempo fino al 7 marzo. La scelta è tra accredito in conto corrente, su libretto postale o su carta ricaricabile. Scelta che può essere effettuata tramite sito internet dell’Inps o direttamente negli uffici preposti. Ma si può anche provvedere in banca o alla posta stessa.

Il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua: «La campagna contro il contante non ha solo ragioni di semplificazione. Ma soprattutto di sicurezza. L’uso dei soldi è rischioso per i pensionati stessi. Nel 2011 i furti negli uffici postali sono aumentati del 17% rispetto al 2010. Ricevere la pensione sul conto corrente o sul libretto postale è più comodo ma anche più conveniente: l’importo verrà accreditato dal primo giorno».

Carla Cantone della Spi-Cgil: E’ del tutto incomprensibile l’imposizione del governo di bloccare l’erogazione in contanti sopra i mille euro. In questo modo i pensionati saranno obbligati per decreto ad aprire un conto corrente bancario o postale. Non intendiamo rassegnarci, chiediamo all’Inps di essere meno passiva e di aprire un confronto con noi».