Italia programmi: i consigi di Aduc
Continua la guerra dell’Aduc contro il sito di download software Italia-programmi.net, portale che consente di scaricare programmi a prima vista gratuiti. Per scaricarli si chiede una registrazione, ma che in realtà poi si rivela a pagamento.
Il sito con sede alle Seyschelles, già da mesi sotto lente d’ingrandimento da parte dell’associazione dei consumatori, bersaglierebbe poi gli utenti con solleciti di pagamento anche a domicilio minacciando di adire le vie legali. L’Aduc consiglia di non pagare, e lamenta l’immobilismo delle istituzioni che nonostante le diverse segnalazioni sono ancora in attesa di fare la prima mossa. Ecco il comunicato dell’Aduc che spiega la situazione:
“E’ una truffa a tutto tondo. Dopo sei mesi dalla nostra denuncia all’Antitrust per pratica commerciale scorretta, e le intimazioni dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato perchè smettessero in questa illecita sollecitazione (intimazioni, ovviamente mai prese in considerazione), il fenomeno continua a dilagare. L’Aduc mobilitata in prima fila e i centralini di Antitrust e Polizia Postale presi d’assalto, non sono stati sufficienti a placare la furia di questa azienda che ha sede alle isole Seychelles e che ruba indirizzi mail e territoriali facendo credere che ci si stia registrando per scaricare da Internet un programma gratuito di software; registrazione che poi viene recriminata come a pagamento e per la quale i malcapitati vengono tartassati con mail e posta prioritaria in cui si minacciano vie legali in caso di non adempimento.
La vicenda continua a montare, con centinaia di richieste quotidiane al nostro sito web e ai nostri telefoni da parte di internauti più o meno spaventati.
Il problema è che alcune autorità hanno per ora sottovalutato il problema e, soprattutto la Procura della Repubblica, investita da una nostra denuncia e centinaia di altre in tutta Italia, tarda ad intervenire per porre sotto sequestro il dominio web di questi truffatori. Mentre la Polizia Postale, che comunque informa sul fatto che non bisogna pagare a fronte delle minacce che si ricevono, valuta al momento la vicenda solo in termini contrattuali e non penali: cioè come se fosse solo una pratica commerciale scorretta (da cui l’intimazione dell’Antitrust e la sanzione in arrivo) e non una truffa. Valutazione che a nostro avviso contribuisce al ritardo dell’azione penale contro di loro e al continuo dilagare della truffa: se in tanti si informano e non pagano, sono sempre tanti che si fanno intimorire e pagano”.
Restiamo a disposizione di italia-programmi.net nel caso in cui volesse spiegare la sua posizione e chiarire dettagli della vicenda.
ma cè un modo per annullare il contratto in corso e cancellarsi da questo sito? io sn tentato dal pagare xke nn ho modo di procedere in procedimenti legali…
Per carità non pagare! Quello a cui mirano è che tra i tanti qualcuno pagherà. Ti avvisano che hanno l’ip e possono risalire a te ecc ma sono dei pirati imbecilli. Io poosso avere anche una rete wifi aperta e chiunque si può registrare a nome mio, poi loro non ti fanno sapere che c’è da pagare e ti attirano nella trappola, non te lo confermano via email e il gioco è fatto. Sono bastardi da linciare, andassero a lavorare, che schifo spero che facciano una brutta fine!!
Infatti Mary io ho una linea wifi non protetta e chiunque puo’ entrarmi nella posta e fare ciò che vuole. Io non pago e non faccio nulla…mica mi arresteranno per 96 euro..
Ma quale procedimento??? sn solo parole non t fare incantare e NON pagare!!! ankio sn stato truffato e NON pagherò MAI quei bastardi!! fai come me..quando ti mandano delle e-mail tu risp con il link di uno di queste pagine che li sputtanano e te ne freghi di loro
Oggi 30 dicembre 2011 ho presentato il mio esposto (con 85 pagine di allegati) alla Procura della Repubblica della mia città, Monza. Ho ricevuto finora 5 solleciti di pagamento, 4 via e-mail, il quinto via posta prioritaria.
Non ho mai pagato e non intendo farlo. Ho però molti dubbi circa l’efficacia dell’esposto alla Procura della Repubblica. Maria Prampolini
Cara Maria anche io mi trovo nella tua stessa situazione, stamattina ho ricevuto l’ennesimo sollecito da quello che leggo dovrei fare una denucnia pure io? Comunque io non pago anche eprchè indirizzano la posta ad un altro nominativo una certa sara de luca che non sono io nè la consooc, però LORO dicono che l’IP dell’e-mail è del mio account. Non so che fare, se fare finta di nulla e lasciare perdere 8cosa mi porteranno via per 96 euro?) o fare una denuncia.
Grazie
Ma dove stà l’Autorità se questi fanno così e perchè pensano che in Italia le nostre leggi non valgono nulla, e allora non prendeteci in giro chiudete i tribunali e ci facciamo giustizia da soli!!
anche io sono nella vostra situazione… ovviamente mi sono iscritto ad un sito anche se nn ne ho mai usifruito… proprio mai…
Consiglio utile già di per se il contratto presenta vizi di forma legale tali da rendere nullo lo stesso a mio avviso.
Un esempio? Gli interessi che vi vorrebbero addebitare non sono dovuti, così come le spese di recupero del credito, visto che il D.Lgs. 231/2001 si applica ai soli crediti tra imprese, e non verso i provati.
Un altro esempio? La corretta procedura di conclusione di un contratto online prevede l’immediato pagamento o almeno la conferma, da parte del negozio di e-commerce, dell’avvenuta conclusione del contratto, con esplicitazione immediata delle relative somme dovute.
In ogni caso, come già detto nell’articolo, si tratta di un rapporto che economicamente non sta in piedi, visto che per 8 euro al mese il sito non offre nulla.