La salma del noto presentatore Mike Bongiorno è stata ritrovata. Dopo molte ricerche ecco che finalmente i carabinieri sono riusciti a ritrovare il corpo. Mike si trovava a pochi chilometri da Milano nel comune di Vittuone.

Queste le parole della moglie Daniela Zuccoli: «Mike torna a casa, a Dagnete, sul lago Maggiore, un posto che tanto gli piaceva. Lo porteremo nella nostra cappella privata per la benedizione di don Mauro Pozzi, il sacerdote del paese che c’è stato molto vicino in questi lunghi mesi. Poi verrà cremato».

Questa dunque la decisione della famiglia Bongiorno. Il presentatore italiano verrà cremato. Si parla di un vero e proprio “regalo di Natale”. La famiglia di Mike ora è finalmente felice e ha ritrovato il sorriso.

Molto felice anche l’amico e il collega Fiorello. Il conduttore de “Il più grande spettacolo dopo il weekend” ha scritto su Twitter “Allegria!”.

Daniela Zuccoli afferma: «una scossa di felicità e nello stesso tempo un’emozione ancora più profonda di quando l’hanno portato via dalla sua tomba»

Quando la salma è stata profanata «Non sono riuscita a parlare con nessuno per ore, ho pianto fino a sera. Ho ricevuto decine di mail, sms, telefonate. Tra le prime quelle di Fiorello, Fabio Fazio e Gerry Scotti».

Il feretro fu trafugato dal cimitero di Dagnente di Arona, in Piemonte nella notte del 24 gennaio.

Queste le parole di Michele, il primo figlio del conduttore: “Adesso stiamo decisamente meglio, siamo felicissimi che sia stato ritrovato il corpo, anche perché sempre stata l’unica cosa che ci interessava davvero”.

L’altro figlio, Niccolò: “spero che sia vero, credo di sì”.

La lapide di Mike Bongiorno si trovava nel cimitero di una piccola località nei pressi di Arona (No).

Michele Bongiorno, figlio primogenito di Mike Bongiorno al momento della scomparsa dichiarò: “Siamo increduli. Ci siamo raccolti in famiglia davvero sgomenti davanti all’accaduto. Non ci sono parole per commentare l’accaduto, é successo questa notte e l’abbiamo saputo un’ora fa. Adesso ci sono le forze dell’ordine che se ne stanno occupando, noi non abbiamo davvero parole”.