Salute

Ictus ischemico: cos’è, quando torna in campo Cassano

Ictus ischemico. E’ la diagnosi, non ancora ufficiale ma praticamente certa, del malore che ha colpito Cassano sabato sera all’aeroporto di Milano e che lo costringe in ospedale per accertamenti, tenendo in apprensione i suoi tifosi, ma soprattutto famiglia e amici.

Ma cos’è l’ictus ischemico? L’ictus ischemico che avrebbe colpito Cassano è la conseguenza di un embolo. Capita quando un frammento coagulato di sangue si distacca da una parete vascolare che chiude un piccolo vaso arterioso cerebrale.

Le conseguenze per il paziente sono disturbi della funzione del territorio cerebrale che viene vascolarizzato da quel vaso occluso. Ecco perchè Cassano, temporaneamente, ha avuto difficoltà nell’uso della parola.

Fortunatamente il danno subìto può essere compensato. Sono però abbastanza complesse e complicate le indagini diagnostiche vascolari, cardiologiche ed ematologiche per comprendere con precisione cosa è accaduto e in quale zona del cervello.

Soprattutto per comprendere l’entità del danno. Una volta compreso cosa è accaduto, si può procedere a ipotizzare una terapia farmacologica. Inevitabile che ci sia una sospensione dell’attività sportiva. Difficile dire adesso cosa accadrà a Cassano.

Probabile che per lui l’anno solare 2011 si chiuda senza calcio, ma se tutto va bene e non ci sono complicazioni, fra due mesi potrebbe tornare sui campi di calcio. Tutto ancora da verificare dunque, ma si può sperare di rivederlo in campo a gennaio.


La differenza tra ictus e ischemia, infatti è che la prima è una manifestazione acuta che può portare all’occlusione o alla rottura di un vaso, mentre ciò che è capitato a Cassano, l’ischemia è causata da un insufficiente apporto temporaneo di sangue al cervello che può provocare molti meno danni.

Nei prossimi giorni con il bollettino ufficiale dei medici del Policlinico se ne saprà di più, ma gli amici calciatori che sono andati oggi a trovarlo come Pazzini e Materazzi dicono che sta bene, meglio di quanto credessero.