Oggi ci sono stati i funerali di Sandro Usai, il volontario disperso e poi ritrovato morto a causa dell’alluvione. Il 28enne era un volontario della Protezione Civile. I funerali si sono svolti nella chiesa di San Giovanni Battista a Monterosso. Sulla bara di Usai è stata posta una bandiera della Sardegna, una sciarpa del Milan e la giacca gialla di volontario della protezione civile. Sono stati poggiati anche 2 piccoli mazzi di fiori, uno del Comune di Arbus – il comune sardo di residenza di Usai – e uno del Comune di Monterosso.

Tante le persone che si sono riunite per dare l’ultimo saluto al volontario e dare un appoggio morale alla famiglia Usai. Durante i funerali erano presentila moglie Elena, il fratello Amedeo, tanti amici, colleghi, politici e autorità locali.

“Hai scritto una delle pagine più belle del Vangelo. Il tuo ultimo gesto rimarrà in noi e non lo dimenticheremo”. Queste le parole del vescovo durante l’omelia. Un discorso toccante. Questa tragedia ha sicuramente segnato una profonda ferita nel cuore dei parenti di Usai.

Tanti anche i messaggi sul social network Facebook. Usai, dopo circa 5 giorni di ricerche, è stato trasportato dalle onde ed è riemerso dal mare. Il giovane è stato colpito da un’ondata di acqua e fango mentre tentava di aiutare la popolazione di Monterosso.

Usai è un eroe: ha dato la vita per salvare quella degli abitanti di Monterosso. Su uno striscione si legge: “Ciao Sandro…”. Il coraggioso Sandro Usai riceverà la “medaglia d’oro al Valor Civile alla memoria”.

Ora la salma è stata portata in Sardegna. Intanto continuano i lavori per liberare il fango dalle strade. Resta la paura del maltempo che nei prossimi giorni dovrebbe ritornare sulla regione.

Palazzo Chigi: “ha deliberato lo stato d’emergenza per le eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito nelle scorse ore le province di La Spezia e di Massa Carrara. I 65 milioni messi immediatamente a disposizione saranno utilizzati per il soccorso alla popolazione. Tali fondi saranno integrati dal concorso delle Regioni colpite con l’aumento dei tributi di propria competenza”.