Continuano le indagini da parte della Procura in merito al caso di Tubercolosi scoperto al Policlinico Gemelli di Roma. Ricordiamo che i neonati risultati positivi al test della Tbc sono 122.  Dalle ultime notizie sembrerebbe che il procuratore aggiunto Leonardo Frisani e il pm Alberto Pioletti abbiano iscritto nel registro della Procura i primi indagati, ipotizzando i reati di epidemia colposa e lesioni colpose.

Tra i nomi compare quello del direttore di neonatologia del Policlinico Gemelli di Roma. Il dottore – secondo le autorità competenti – non avrebbe fatto verifiche idonee sulle condizioni di salute degli operatori che lavoravano nel suo reparto.

«Sull’ iscrizione nel registro degli indagati di alcuni suoi dipendenti – afferma l’ospedale dell’Università Cattolica – si prende atto con serenità di quanto disposto dalla Procura e si conferma la piena disponibilità a collaborare per chiarire la vicenda relativa all’infezione in tutti i suoi aspetti».

La presidente della Regione Lazio Renata Polverini: «La Regione ha sempre operato per tutelare la salute dei cittadini nel rispetto delle linee guida nazionali e dalla normativa vigente in materia».

Ricordiamo che nell’ultimo mese le persone risultate positive al test della Tubercolosi sono aumentate. Sarebbero stati a contatto con l’infermiera malata di tbc altri tre colleghi infatti risultati positivi. Ricordiamo inoltre che i controlli sono stati estesi anche ai bambini nati nel 2010 a seguito dei risultati positivi di alcuni bimbi nati a luglio e dicembre dell’anno scorso.

Il ministro della Salute, Ferruccio Fazio: «Tutti i bambini positivi al Quantiferon sono stati successivamente sottoposti al test tubercolinico Mantoux (Tst) a Rx toracica: entrambi gli accertamenti hanno dato esito negativo in tutti i bambini».