La decisione in merito alla richiesta di incidente probatorio degli avvocati di Parolisi, potrebbe essere uno snodo fondamentale dell’inchiesta per la morte di Melania Rea. I legali del caporal maggiore sono convinti che sia importante ristabilire con esattezza l’orario e la data del decesso della 29enne di Somma Vesuviana, per comprendere quali siano i legami con il loro assistito. Parolisi è in carcere con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato, ma il militare si è sempre dichiarato innocente ed estraneo alla vicenda. Gli inquirenti sono invece convinti della sua colpevolezza, anche se al momento non sembrano esserci prove inequivocabili che dimostrino la tesi. Negli ultimi tempi ci si è concentrati sul tesoretto messo da parte da Parolisi, che sembra potesse servire a iniziare una nuova vita con la soldatessa Ludovica, sua amante.

Tesoretto del quale pare Melania non fosse a conoscenza e che ammontava a circa 80mila euro. Secondo le opinioni che si raccolgono anche nelle trasmissioni televisive da parte degli esperti che si stanno interessando al caso, Parolisi potrebbe essere coinvolto nell’omicidio pur non essendo l’esecutore materiale. Il caporal maggiore potrebbe essere rimasto coinvolto in qualcosa di più grande di lui del quale non riesce ancora a liberarsi,m al punto da continuare a non raccontare tutto ciò che sa agli inquirenti, a rischio di continuare a essere indicato come l’unico responsabile.