Potrebbe portare alla riesumazione del corpo di Melania Rea la richiesta di incidente probatorio avanzata dai legali di Salvatore Parolisi. L’ora esatta della morte sta diventando ogni giorno che passa un elemento chiave dell’inchiesta per scoprire chi è l’assassino della 29enne di Somma Vesuviana.

Ecco quindi che alcuni dettagli che potrebbero risultare da nuovi esami dei resti della giovane donna uccisa nel Bosco delle Casermette potrebbero rivoluzionare le indagini e fra vacillare le certezze degli inquirenti che per il momento hanno indagato solo l’ex marito, arrestandolo con l’accusa di omicidio pluriaggravato.

In questi giorni i pensieri di Parolisi non sono però rivolti unicamente alla sua scarcerazione. Il caporal maggiore tramite i suoi legali sta manifestando la voglia di incontrare Vittoria, la figlia avuta con Melania Rea, ultimo collegamento a un passato che sembra aver perso in quel pomeriggio.

La famiglia Rea ha ora in affidamento la bambina, e non sembra propensa a concedere un incontro. Il papà comunque sente la piccola periodicamente per telefono. Nei prossimi giorni potrebbe essere il turno di Ludovica, soldatessa ascoltata già due volte dagli inquirenti, ma che potrebbe essere convocata per la terza vota come persona informata sui fatti.

Gli inquirenti insieme alla Guarda di Finanza stanno effettuando accertamenti patrimoniali su Parolisi, per capire l’origine del famoso tesoretto di cui Melania ignorava l’esistenza. Ludovica potrebbe sapere qualcosa in merito, dal momento che in alcune intercettazioni Parolisi le aveva promesso di farla vivere di rendita.