Intrattenimento

Barzelletta Sacconi: video e polemiche

Il Ministro Sacconi è presto finito sulle prime pagine dei giornali in seguito alla sua barzelletta di cattivo gusto. Durante un suo intervento alla festa dei giovani del Pdl (Atreju) il Ministro racconta: «Questa storia mi ricorda la barzelletta desacconi barzelletta videolla suora in un convento del ’600, dove entrarono dei briganti. Le violentarono tutte tranne una. Il Santo Uffizio la interrogò e le chiese: “Ma come mai non è stata violentata?”. Lei rispose: “Perché ho detto di no”.

Il video della barzelletta è presto finita sul web e su Youtube dove ogni giorno si registrano centianaia di clic. Il ministro del lavoro e delle politiche sociali Maurizio Sacconi ha risposto “alla Cgil rispetto agli scenari apocalittici che ha fatto” con questa barzelletta.

Numerose le polemiche. Su Famiglia Cristiana, suor Eugenia Bonetti ha scritto: “Caro ministro le spiego il mio disgusto”. Sul Ministro si sono riversate queste frasi: «Sullo stupro non si scherza», «blasfemo», «maschilista», «gravissimo», «inaccettabile», «spaventoso».

http://www.youtube.com/watch?v=K2LRt1OWfYo

Ma ecco che arrivano le scuse di Sacconi. Il Ministro afferma: «Sfortunato quel Paese che perde la capacità di sorridere. Non intendevo offendere ma mi offende la disonestà intellettuale». Critiche anche da parte della Bindi e della Camusso, “ieri è stato tutto un sentirsi «oltraggiate», un rimanere «sgomente», un «attendere scuse» come donne”.