Melania Rea ultime notizie: un’impronta aiuta Parolisi
Un’impronta presente sul sangue ritrovato nelle vicinanze del corpo senza vita di Melania Rea, avvalora la tesi secondo cui Salvatore Parolisi, nel caso fosse davvero lui il responsabile dell’omicidio, non fosse solo il giorno del delitto.
Le tracce riscontrate non sono in alcun modo riconducibili al caporal maggiore dell’esercito, e dunque aprono una doppia ipotesi: che Parolisi non fosse solo il giorno dell’omicidio o che non sia affatto implicato nel delitto, contrariamente alle convinzioni degli inquirenti.
Esiste anche una terza ipotesi, e che porta al famoso cercatore di funghi che ha telefonato il giorno del ritrovamento del cadavere ai carabinieri per poi sparire nel nulla. Probabile che l’uomo si sia avvicinato troppo al cadavere, sporcandosi la scarpa di sangue.
Cosa che lo avrebbe spaventato, temendo di essere ritenuto responsabile avendo tracce di sangue sugli indumenti, al punto di sparire nel nulla subito dopo aver dato l’allarme.
Si tratta comunque di un elemento che certo faciliterà il lavoro dei legali di Parolisi, nel tentativo di dimostrare la debolezza del quadro accusatorio nei confronti del loro assistito. Di certo è un elemento che si aggiunge alle incertezze e alle difficoltà di chi indaga di ricostruire con precisione la scena del delitto.
Fino a questo momento Salvatore Parolisi è stato indicato come l’unico responsabile dell’omicidio, ed è l’unico indagato fin dal primo momento (si trova in carcere con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato in seguito a una ordinanza di custodia cautelare).
Il solo fatto che si dimostri la presenza di un’altra persona, presumibilmente un uomo sul luogo del delitto, certifica che gli inquirenti non sono ancora riusciti a farsi un’idea precisa della dinamica dei fatti.
Cosa che inevitabilmente porta a dubitare della veridicità delle accuse nei confronti di Parolisi. Fino a quando non ci sarà una prova certa, ritenerlo responsabile al di là di ogni ragionevole dubbio non sarebbe un atteggiamento sufficientemente garantista.
Io non capisco. Hanno ftto tanto rilevare che è impossibile che Melania sia uscita di casa senza l’occorrente per cambiare la bambina e senza borsa.
Ma lei non sapeva di essere ammazzata, quindi se usciva tranquilla avrebbe preso tutto. Se ha lasciato a casa tutto, è perchè qualcosa è successo già da casa, per cui, a causa di non si sa cosa, lei non ha portato la borsa….
Il fatto che la sua borsa sia stata trovata a casa sua non denota che sia uscita senza, ma che Parolisi ve l’abbia riportata.
vedi melania sapeva che alle 16 dovev stRE D SONIA QUINDI DOPO AVER CAMBIATO E DATO D MANGIARE ALLA BIMBA è ANCHE OGICO CHE NON AVESSE PORTATO IL RICAMBIO ANCHE IO SE SO DI STARE FUORI PER UNA ORETTA NON PORTO IL CAMBIO PER I MIO BAMBINO, UNA COSA PERò MI è PARSA SEMPRE STRANA PERCHè SONIA HA CHIAMATO MELANIA AE 14,40 SE SI DOVEVANO VEDERE AE 16 PERCHè MANDA UN MESSAGGIO SU WIND DI MEANIA QUNDO EI SA BENE CHE USA IL TIM,PERCHè NON CHIAMA MELANIA DOPO LE 16 NON VEDENDOLA ARRIVARE, E0 STRANO QUESTO COMPORTAMENTO ABBINATO AL FATTO CHE I MARITO DI SONIA AVEVA IMPORTUNATO MELANIA AD UNA FESTA SONIA PUò AVER VOLUTO UN CHIARIMENTO QUINDI MELANIA A SAN MARCO SI DOVEVA INCONTRARE CON SONIA
all’inizio non facevo altro che stare ogni minuto con le orecchie spalancate e sperare che quel cornutazzo si decidesse a parlare,adesso sto casino di avvocati e &o che vogliono smontare tutta l’accusa:BASTA!!!!!!!