Intrattenimento

Melania Rea ultime notizie: un militare scagiona Parolisi

E’ un sottufficiale la speranza degli avvocati di Salvatore Parolisi, accusato dell’omicidio della moglie Melania Rea. Il sottufficiale, ascoltato nel corso di questa settimana dal pm che indaga sull’omicidio,era di vedetta il giorno dell’assassinio nel bosco delle Casermette di Ripe di Civitella del Tronto, nel teramano.

In quel luogo, quel giorno, si svolgeva un’esercitazione militare al poligono di Ripe. Il sottufficiale in questione è in servizio al 123º Reggimento di Fanteria di Chieti e quel giorno era di vedetta.

Qualora la macchina di Salvatore Parolisi fosse transitata in quella zona quel giorno, lui avrebbe dovuto vederla. E stando alle ultime indiscrezioni, il sottufficiale avrebbe spiegato agli inquirenti di non ricordare quella vettura.

Va detto che gli inquirenti non sembrano ritenere molto attendibile l’alibi fornito dal sottufficiale, che non viene considerato in grado di aver visto e di ricordare tutte le auto passate quel giorno.

Melania Rea ultime notizie: un militare scagiona Parolisi

La sua testimonianza infatti non è una novità assoluta delle indagini ma era a conoscenza degli inquirenti da tempo. Infatti gli inquirenti sostengono che «in realtà durante il suo servizio non aveva visto e non ricordava di avere visto tutte le auto transitate nella strada sottostante la sua posizione in quanto si è riscontrato il passaggio all’andata e al ritorno nel tardo pomeriggio del 18 aprile di una Golf nera, senza che lui si ricordasse nulla al riguardo».

Se da un lato non sembra un’arma sufficiente a scagionare Parolisi, dall’altro è certamente un elemento che ingenera ulteriori dubbi sulle certezze degli inquirenti, che al momento non sembrano in grado di dimostrare al di là di ogni ragionevole dubbio che il responsabile dell’omicidio sia stato lui.