Continuano le indagini in merito al giallo di Melania Rea. Salvatore Parolisi, il marito della 29enne di Somma Vesuviana, continua a sostenere di essere innocente. Secondo le ultime fonti sembrerebbe che gli inquirenti si basino sul fatidico bacio che Salvatore avrebbe dato a Melania poco prima di morire.

L’accusa infatti sostiene che il dna di Paraolisi trovato sulle labbra di Melania, è una prova schiacciante per affermare che il caporal maggiore si trovasse con la donna al momento del delitto avvenuto il 18 aprile scorso nel Bosco delle Casermette.

La difesa, Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, sostengono invece il contrario e cioè che questo bacio sia stato dato dal militare molte ore prima che la moglie venisse uccisa.

Secondo i legali di Salvatore Parolisi, il verdetto del Tribunale del Riesame non è stato basato sull’oggettività dei fatti, ma su tesi e opinioni precostituite che vedono nel loro cliente la colpevolezza.

Intanto ricordiamo che il militare è ancora in carcere ed è accusato di omicidio volontario pluriaggravato. In questi ultimi giorni inoltre sono state sentite dai magistrati le due amiche di Melania Rea: Imma e Valentina. Alla prima la 29enne avrebbe detto in una telefonata: «Ti devo dire qualcosa di molto brutto». Due giorni dopo però Melania fu uccisa.

Inoltre la Rea aveva confessato all’altra amica il tradimento del marito con un’altra donna: Ludovica. Intanto gli inquirenti continuano ad indagare sull’amante di Parolisi e sul presunto ruolo che avrebbe avuto nella vicenda.