Salute

Batterio killer: semi egiziani contaminati?

La paura per il batterio killer sta terrorizzando tutti. Dalle ultime fonti sembrerebbe che il governo egiziano abbia smentito la presenza dell’Escherichia Coli nei suoi semi da fieno. Il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle malattie (Ecdc) in questi giorni aveva accusato il prodotto esportato dal Cairo.

Il capo dell’Amministrazione centrale della quarantena agricola egiziana ha dichiarato: “le conclusioni dell’Ecdc sono del tutto infondate”. “La presenza di questo batterio in Egitto non è stata provata”.Batterio killer: semi egiziani contaminati?

Sembrerebbe che inoltre che i semi da fieno siano stati esportati tre anni fa in Olanda e non in Germania, Gran Bretagna o Francia. Paesi europei colpiti dal contagio. Ricordiamo che il numero di casi è molto alto sia in Francia che in Germania. I cittadini tedeschi colpiti sono 3.999.

A puntare il diso sui semi di fieno egiziani è l’Istituto federale tedesco per la valutazione dei rischi (BfR), confermando la tesi di uno studio congiunto dell’Autorità europea per la sicurezza del cibo (Efsa) e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie.

Intanto l’Egitto continua a smentire e a difendersi dalle accuse in merito al batterio killer. Il responsabile delle Politiche Agricole, Ali Suleiman ha dichiarato: “La presenza del batterio in Egitto non è stata dimostrata e non è stata registrata”.