Salute

Padova: rinviata operazione al cuore per 5 volte

All’Ospedale di Padova è ricoverata una bambina di due anni. Nel giro di una settimana la piccola è stata preparata per affrontare un intervento molto delicato al cuore, ma per ben cinque volte l’operazione è stata rinviata.

Per cinque volte infatti la bambina ha subìto tutto l’iter pre-operazione (digiuno, iniezioni, ecc) senza però essere mai operata. I medici hanno spiegato che all’ultimo momento si sono verificate sempre una serie d’emergenze che hanno occupato i posti in terapia intensiva cardiochirugica.

Luca Coletto, assessore alla sanità del veneto, ha dichiarato: “Non intendiamo gettare la croce addosso a nessuno ma vogliamo vederci chiaro fino in fondo, capire le caratteristiche del problema che determina queste situazioni, e quindi far sì che vi venga posto rimedio. Ho contattato il padre della piccola mi sono scusato di quanto accaduto e gli ho assicurato che il lavoro per garantirePadova: rinviata operazione al cuore per 5 volte che non accada più una circostanza come questa sarà veloce, come veloci saranno le determinazioni conseguenti. Non è certo ammissibile che un piccolo paziente possa essere sottoposto al “calvario” di questa bambina, motivo per cui tutto quel che serve dovrà essere fatto, e in fretta”.

Ecco invece quanto afferma il papà della bambina di due anni: “Siamo partiti con le migliori intenzioni ma appena siamo entrati in ospedale ha avuto inizio l’odissea di nostra figlia. L’intervento è stato rinviato prima dal mattino al pomeriggio, poi al giorno successivo. Pensavamo ad un caso, non potevamo nemmeno immaginare cosa sarebbe accaduto di lì a pochi giorni: è stata richiamata il 10 giugno, dimessa l’11. Poi ci hanno richiamato il 14. Doveva essere operata al mattino: arriviamo e ci dicono che l’intervento è stato spostato al pomeriggio la tirano lunga e ci assicurano che sarebbe stata operata il 15. In serata le dicono che con 99 probabilità su 100 sarebbe stata operata il giorno successivo. Si è verificato l’1 per cento di imprevisto: ieri mattina è stata dimessa”.

“L’ospedale si deve rendere conto che abbiamo a che fare con bambini, che soffrono moltissimo il ricovero. Mia figlia ne ha avuti una miriade in una settimana, ad oggi senza un motivo, visto che non è stata ancora operata. E’ ovvio che le urgenze hanno la precedenza, ma come lo spiego a mia figlia che ha subito iniezioni e quant’altro per niente? La mia non è una battaglia personale: ci sono molte altre famiglie nella mia stessa condizione. Dicono che l’intervento di mia figlia non è urgente, ma sono trascorsi sei mesi dalla diagnosi. Deve diventare un caso grave e quindi urgente per poter entrare in sala operatoria?”.

Questa situazione verrà ora presa in carico dal segretario regionale del Veneto Domenico Mantoan su incarico dell’assessore alla sanità Luca Coletto. Si vuole far luce su quanto accade nel reparto di cardiochirurgia pediatrica dell’Azienda Ospedaliera di Padova.