Il 12 maggio si celebra la Giornata Mondiale di una particolare e nuova patologia: la stanchezza cronica. Secondo recenti dati sembrerebbe che la sindrome della stanchezza cronica sia molto diffusa in tutto il mondo.

In Italia le vittime di tale sindrome sono circa 300 mila persone. Tra due settimana, durante la Giornata Mondiale, si sensibilizzeranno i cittadini nei confronti di questa malattia. L’obiettivo poi è anche quello di offrire solidarietà nei confronti di quelle persone che già ne soffrono.

Questa sindrome è definita ‘Chronic Fatigue Syndrome’. Il professor Tirelli che lavora preso il dipartimento di Oncologia Medica dell’Istituto nazionale tumori di Aviano, ha spiegato recentemente che tale sindrome “attacca” prevalentemente i giovani.

Sono migliaia i casi in Italia e negli Stati Uniti, e il tentativo di mettere insieme un farmaco in grado di sconfiggere tale sindrome, stenta ad avere successo. Attualmente infatti non c’è un medicinale in grado di far guarire il paziente dalla CFS.

Ma come si fa a capire se si soffre o meno di stanchezza cronica? I sintomi sono: senso di fatica cronica che perdura da almeno sei mesi; fatica anche nei piccoli sforzi; problemi di memoria; difficoltà di concentrazione; dolori a carico dei muscoli e delle articolazioni; cefalea; dolore alle ghiandole linfonodali cervicali e ascellari; disfunzione del sonno.