L’ex tronista di ‘Uomini e Donne’ è ancora in gravissime condizioni di salute. Karim Capuano è ancora ricoverato all’ospedale San Camillo di Roma con un grosso ematoma ai polmoni che stenta a riassorbirsi.

Sono trascorse tre lunghe settimane di sofferenza dal tragico incidente stradale avvenuto sulla via Appia in provincia di Roma. Karim era alla guida della sua Smart blu (nella foto in basso è tutta accartocciata in seguito all’impatto) e insieme all’amico Remo Angeloni si recavano presso un ristorante a Velletri, quando ad un tratto l’auto si è schiantata contro un pulman di linea.

In una lunga intervista a ‘Pomeriggio 5’ la sorella di Karim, Paola Capuano, ha dichiarato: “Ho avuto un altro consulto col medico purtroppo le condizioni di mio fratello non sono buone, è ancora in pericolo non risponde agli stimoli che i medici gli provocano. Ora bisogna solo aspettare e attendere buone notizie. Nessuno si esprime, lui ha delle costole rotte ed un ematoma nel polmone, lui è intubato infatti non riesce a respirare“.

I medici sono molto preoccupati in quanto il riassorbimento dell’ematoma stenta ad attivarsi. Karim Capuano è intubato in quanto “non riesce a respirare naturalmente”. L’ex tronista è ricoverato nell’ospedale della capitale dalla notte dell’8 aprile.

Tantissimi sono i fan che stanno riempiendo la pagina di Facebook di Karim. Numerosi messaggi affettuosi e tante preghiere. Amici e parenti si sono stretti intorno all’ex tronista sperando presto in una sua guarigione.

Qualche giorno fa è intervenuta anche l’ex fidanzata di Karim a Pomeriggio Cinque, dichiarando: “Cerchiamo di parlargli e di fargli capire che gli siamo tutti vicini, che non deve preoccuparsi e che deve aprire gli occhi. Tutti aspettano che si risvegli e torni a essere il ragazzo di una volta”.

Sta meglio invece il fotografo Remo che era a bordo della Smart insieme a Karim. Il giovane, da poco dimesso dall’ospedale romano, ha dichiarato che non erano ubriachi.

Ricordiamo infatti che Karim Capuano è risultato positivo al test dell’alcol. Ecco quanto ha dichiarato Remo: “Se sono ancora vivo lo devo a Karim, si è gettato addosso a me nel momento dell’impatto, se non lo avesse fatto forse non sarei qui a parlarvi. Mi ha salvato la vita e mi sento in colpa per non aver ancora avuto modo di ringraziarlo”.

“Non eravamo ubriachi, avevamo preso un solo aperitivo a Velletri e ci eravamo rimessi in auto percorrendo la Via Appia”.