Questa mattina c’è stata la prima udienza nel noto processo Ruby, che vede indagato il premier Silvio Berlusconi. In realtà non c’è stata alcuna udienza in quanto il presidente del Consiglio non era in aula per impegni istituzionali.

Intanto il procuratore della repubblica di Milano Edmondo Bruti Liberati torna sulle intercettazioni e dichiara: “Le telefonate in cui compare come interlocutore indiretto l’onorevole Berlusconi non sono state indicate tra le fonti di prova e di esse, pertanto, non è stata richiesta alla Camera l’autorizzazione all’utilizzazione a carico dell’imputato”.

E ancora: “non è stato un errore della procura, ma una scelta fatta nel rispetto delle garanzie della difesa”.

E riguardo alle conversazioni di Berlusconi pubblicate sul Corriere della Sera, Liberati afferma: “Non è compito di questo ufficio esprimere valutazioni in ordine alla avvenuta pubblicazione sulla stampa di atti sui quali, a seguito del dovuto deposito alla difesa, è venuto meno il segreto delle indagini”.