Salute

Cuore a rischio senza vitamina D

Un recente studio condotto dagli scienziati dell’Emory University (Atlanta), presentato durante il meeting annuale dell’American College of Cardiology, ha messo in luce il rapporto tra cuore e vitamina D.

Sembrerebbe infatti che una carenza di vitamina D nel sangue mette a rischio le arterie e il cuore. I ricercatori hanno esaminato un campione di persone sane e di 47 anni circa. A questi soggetti gli scienziati hanno esaminato il loro tasso di vitamina D nel sangue.

E’ emerso dai dati che nel 14% dei casi il valore rilevato era al di sotto dei 20 nanogrammi per millimetro, mentre nel 33% era inferiore ai 30 nanogrammi.

Ibhar Al Mheid, il coordinatore dello studio ha spiegato in una recente intervista: «Abbiamo scoperto che le persone con carenza di vitamina D hanno disfunzioni dei vasi sanguigni del tutto comparabili a quelle di quanti sono affetti da diabete o ipertensione».Cuore a rischio senza vitamina D

L’autore dello studio Ibhar dichiara: «Sappiamo molto su come la vitamina D agisca a questo livello. Può rafforzare le cellule endoteliali e i muscoli che circondano i vasi. E può anche ridurre i livelli di angiotensina, un ormone che contribuisce all’aumento della pressione sanguigna. Inoltre può svolgere un ruolo nel controllo dell’infiammazione».

Insomma da questo studio emerge dunque l’importanza della presenza dela vitamina D all’interno del nostro organismo. Gli alimenti più ricchi di vitamina D sono: fegato, oli di pesce, alcuni pesci marini (aringa, salmone, sardina); uova, burro e latte. Si consiglia di non superare il livello massimo di 50 µg/giorno.

La vitamina D in realtà svolge diversi ruoli importantissimi come ad esempio quello della formazione delle ossa e l’assorbimento del calcio a livello intestinale.