Scienza

Patologie renali infantili: nuovo test di screening, news


Patologie renali infantili: nuovo test di screening. I ricercatori dell’Universita’ di Firenze e dell’Ospedale pediatrico Meyer, dopo anni di studi, sono riusciti a sviluppare un nuovo test di screening per verificare l’efficacia delle terapie tradizionali relativamente a patologie renali infantili.

I risultati di questo studio sono stati recentemente pubblicati sulla rivista scientifica “Journal of the American Society of Nephrology”.

La ricerca è tutta italiana. Gli studiosi dell’Universita’ di Firenze e dell’Ospedale pediatrico Meyer hanno creato un nuovo test di screening in grado di ottenere risultati molto interessanti e più realistici.

La malattia renale più comune nei bambini è la sindrome nefrosica sporadica. La causa di questa malattia è spesso legata al dna.

Nella maggior parte dei casi infatti la motivazione genetica fa da padrone.

Gli studiosi italiani sono riusciti a fornire un nuovo approccio diagnostico totalmente innovativo. Ma di che si tratta esattamente?

Questo nuovo test di screening relativo alle patologie renali infantili, consiste in un’analisi rapida di tutti i geni coinvolti nella malattia.patologie renali infantili



I ricercatori hanno spiegato sule pagine del “Journal of the American Society of Nephrology” che nel corso di questo studio hanno potuto analizzare ben 46 diversi geni.

Tutto questo è avvenuto contemporaneamente e in tempi breve. Il campione preso in esame – hanno spiegato gli scienziati – è stato di 69 bambini tutti affetti da patologie renali infantili.

Patologie renali infantili

I ricercatori inoltre hanno dichiarato che nel corso di quest’attenta analisi, sono state riscontrate delle mutazioni genetiche nella barriera di filtrazione del rene.

Di che si tratta? Questo tipo di mutazione è spesso associata alla mancanza di risposta ai trattamenti immunosoppressori nei pazienti.

Il coordinatore di questo studio rivoluzionario, la dottoressa Paola Romagnani, ha spiegato che “Questo tipo di analisi genetica può migliorare l’approccio clinico ai bambini con sindrome nefrosica, promuovendo un migliore counseling genetico per il rischio di recidiva della malattia in famiglia, e una migliore gestione del trattamento e del follow-up clinico”.