E’ davvero nutrita l’adesione allo sciopero generale di oggi 14 novembre 2012. Una adesione che riguarda sia il settore pubblico che nel privato anche in Portogallo. La protesta riguarda le misure di austerity e i tagli alla spesa sociale.

Disagi incredibili per i trasporti pubblici; cancellati 200 voli all’aeroporto di Lisbona. Fermo il 90% del personale ospedaliero. Picchetti in fabbriche, mercati generali e nelle caserme dei vigili del fuoco. La Banca centrale del Portogallo ha intanto annunciato le previsioni per i 2013, che indicano una recessione stimata dell’1,6%.

Sciopero anche in Italia: sono in tutta circa cinquanta i cortei in tutta Italia per lo sciopero generale europeo convocato dalla Confederazione europea dei sindacati contro la precarietà e le politiche di austerità, cui si uniscono anche gli studenti contro i tagli ai fondi per l’istruzione e la ricerca.

A Milano, alle motivazioni principali si uniscono anche quelle dei lavoratori del San Raffaele: numerosi disagi per la circolazione anche per lo sciopero dei treni. Gruppi di studenti hanno danneggiato vetrine di banche. A Torino, in corteo studenti e insegnanti contro “Lo sfregio dei tagli generalizzati”; irruzione di studenti nel ministero dell’Economia, con lancio di fumogeni.

La protesta riguarda tutta Europa. L’aAstensione generale dal lavoro in Grecia, nell’ambito della giornata di protesta indetta dalla Confederazione europea dei sindacati contro la politica di austerità in 23 Paesi Ue. Allo sciopero, indetto dai due principali sindacati greci, aderiscono anche i media, i maestri e i docenti della scuole i dipendenti della compagnia che fornisce energia elettrica.

“Le misure di austerità dell’Unione europea minano il futuro dei nostri figli e la vita dei lavoratori nel nostro Paese e in tutta l’Europa del Sud. Vogliamo un’Europa di coesione sociale e di prosperità”, dicono i sindacati.

“Sciopero generale, non abbiamo paura, si portano via il nostro futuro”. Così centinaia di manifestanti in Spagna che aderiscono alla protesta contro la crisi in 23 Paesi Ue, compresa l’Italia. Già 32 arresti tra Madrid e Barcellona e 12 feriti, tra cui quattro agenti. Primi caos anche in Portogallo contro la “politica di austerità che sta portando l’Europa al declino”.

Blocco totale nella penisola iberica. E’ la prima mobilitazione indetta dalla Ces, la Confederazione europea dei sindacati. Sindacalisti della Cgil e Cobas, lavoratori e studenti in 88 piazze italiane. A rischio i trasporti (non locali e aerei), scuola e servizi pubblici.