Risvolto giallo per le operazioni di spoglio in Sicilia. Pare che il risultato finale possa essere inficiato da un errore di interpretazione della legge da parte degli uffici elettorali su come si debba calcolare la percentuale dei candidati sindaco.

Secondo la nuova legge, non si dovrebbe tenere conto del cosiddetto “voto di trascinamento” che consentiva al candidato sindaco di beneficiare anche di voti dati solo a una lista a lui collegata, senza che fosse espresso il voto al sindaco.

Con questo tipo di conteggio, si ridurrebbe la percentuale dei voti dei candidati sindaco. La situazione si complica non poco perchè con le nuove modifiche pare che in ben quattro Comuni i candidati eletti potrebbero rischiare di non essere confermati. Si resta in attesa di una conferma dalla Regione riguardo alla vittoria al primo turno.

Il governatore della Sicilia, Lombardo spiega la situazione: “Stiamo facendo approfondimenti sulla legge elettorale, la norma si presta a interpretazioni controverse. Se a Palermo non cambia nulla, in altri comuni invece sì”.

Al momento i responsi delle urne delle elezioni amministrative in Sicilia sono al vaglio degli uffici dell’assessore regionale per le Autonomie locali. Secondo una nota degli uffici stessi, gli addetti in queste ore “stanno provvedendo a fare le verifiche per sciogliere i dubbi sulla differente interpretazione della norma”.