Medicina

Tumore: combatterlo con l’aspirina

Tumore: combatterlo con l'aspirinaUn recente studio pubblicato sulle pagine di The Lancet e The Lancet Oncology apre nuovi orrizzonti per quanto riguarda la cura dei tumori. Gli studiosi della Oxford University infatti hanno dimostrato che la comune aspirina è in grado di ridurre il rischio d’insorgenza dei tumori.

I ricercatori affermano che tale medicinale, comunemente usato per raffreddori e stati febbrili, è capace non solo di diminuire l’insorgenza delle neoplasie a breve e lungo termine, ma anche di limitare la diffusione nel corpo e lo sviluppo di metastasi.

Lo studio è rivoluzionario. Gli esperti dichiarano: “Non ci sono ancora prove sufficienti per arrivare a prescrivere l’aspirina come farmaco antitumorale, anche perché l’uso continuato può portare ad effetti collaterali anche gravi, come emorragie interne”.

Il coordinatore della ricerca è il dottor Peter Rothwell e ha affermato: “È tempo di cominciare a ripensare il ruolo dell’aspirina”.

“Il nostro studio dimostra che le proprietà del farmaco potrebbero essere utili nella lotta al cancro tanto quanto nella lotta alle patologie cardiovascolari, se non di più. E questo cambia drasticamente i termini dell’equazione”.

Andrew T. Chan, docente della Harvard Medical School “Nonostante alcuni limiti dello studio, la ricerca sicuramente aumenta il livello di eccitazione nell’aria”.

I ricercatori hanno svolto lo studio esaminando un campione di 17285 pazienti inglesi.

Le ricerche del team dimostrano che assumere ogni giorno piccole dosi di aspirina (75 e i 300 mg non di più), riduce di 1/4 il rischio di sviluppare tumori.


Un calo da 12 casi ogni mille pazienti a 9. Più precisamente i numeri scendono del 23% negli uomini e del 25% nelle donne.

“Credo che una grande scoperta sia stata fatta, ma voglio essere cauto, senza esagerare”, ha detto Otis W. Brawley, vice-presidente esecutivo dell’American Cancer Society. “Non mi sembra ancora il caso di dire a tutti che bisogna prendere una cardioaspirina al giorno per prevenire il cancro”.

Uno studio simile è stato fatto anche dai ricercatori del Peter MacCallum Cancer Centre di Melbourne. I dati pubblicati sulla rivista scientifica “Cancer Cell” hanno portato allo stesso esito.

Il coordinatore dello studio il dottor Steven Stacker diachiarò: “Abbiamo dimostrato che molecole come l’aspirina potrebbero effettivamente funzionare in questo ambito, riducendo la dilatazione dei vasi e quindi la capacità dei tumori di diffondersi nell’organismo”.

“In un certo senso abbiamo trovato un cardine di giunzione biochimico tra tutti questi diversi fattori”.

“In chi prende aspirina per 5-10 anni i risultati sono molto chiari – precisa Patrick Morrison della Queen’s University di Belfast (Irlanda), coautore dello studio -. Ora vogliamo determinare il dosaggio più efficace per la prevenzione dei tumori ereditari”.

L’asprina il più comune analgesico, antinfiammatorio e antipiretico potrebbe così essere anche un valido alleato per mettere ko i tumori.