Carne coltivata: arriva quella da laboratorio senza metodi cruenti di macellazione
Nell’ultimo mese, la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha approvato la sicurezza del primo prodotto di carne coltivata ottenuto da cellule animali dell’azienda UPSIDE Foods. Tale prodotto è stato considerato dalle autorità americane come sicuro al pari della carne tradizionale.
Recentemente, anche la GOOD Meat, un’altra azienda che coltiva pollo e altri tipi di carne da cellule animali senza l’utilizzo di metodi cruenti o di macellazione, ha ottenuto il via libera dalla FDA in termini di sicurezza.
Questa approvazione non rappresenta un’autorizzazione diretta alla commercializzazione, ma costituisce un passo importante verso la possibilità di vendere questi prodotti negli Stati Uniti. La FDA ha specificato che ci sono ancora alcune fasi da superare prima che tali alimenti possano essere messi sul mercato, tra cui la soddisfazione dei requisiti del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) e della FDA per la struttura di produzione, nonché una concessione di ispezione da parte dell’USDA-Food Safety and Inspection Service (FSIS) per le fasi di raccolta e post-raccolta. Inoltre, il prodotto stesso richiede una certificazione USDA segno di ispezione.
Ora, anche la GOOD Meat, che gestisce un impianto di produzione ad Alameda, in California, dovrà ottenere una concessione di ispezione dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti.
La GOOD Meat è stata la prima azienda a vendere carne coltivata a Singapore già dal 2020.
Il processo di produzione della carne coltivata consiste nell’estrazione di campioni di cellule dagli animali, che vengono poi alimentate con un mix di proteine, grassi e carboidrati, gli stessi nutrienti che le cellule otterrebbero se si trovassero nel corpo di un animale. Successivamente, la carne viene prodotta all’interno di contenitori posti su vassoi, modellata in diverse forme, come hamburger o filetti, e lasciata maturare per tre o quattro settimane prima di essere consumata.