Ecco una ricetta facile per le tette delle monache usando il Bimby:

Ingredienti Tette monache bimby

• 500 g di farina 00
• 120 g di zucchero
• 120 g di burro morbido
• 4 uova
• 1 bustina di lievito per dolci
• 1 pizzico di sale
• 250 ml di latte
• Scorza grattugiata di 1 limone
• Crema pasticcera (per farcire le tette monache)
• Zucchero a velo (per guarnire)

Preparazione Tette monache bimby

1. Inserire nel Bimby la farina, lo zucchero, il burro morbido, le uova, il lievito, il sale, il latte e la scorza grattugiata di limone. Impastare per 1 minuto, velocità 6.
2. Coprire l’impasto con pellicola trasparente e lasciar riposare in frigorifero per almeno 1 ora.
3. Prendere l’impasto dal frigorifero e stenderlo su una superficie infarinata con uno spessore di circa 1 cm.
4. Tagliare l’impasto in dischi di circa 7-8 cm di diametro.
5. Mettere i dischi su una teglia rivestita di carta forno e cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 20-25 minuti, o finché le tette monache saranno dorate.
6. Sfornare le tette monache e lasciarle raffreddare completamente.
7. Farcire le tette monache con la crema pasticcera.
8. Cospargere le tette monache con lo zucchero a velo e servirle.

Tetta della monaca origini

La storia delle “Tette delle Monache” è molto antica e le sue origini sono incerte e dibattute. Secondo alcune fonti, questo dolce sarebbe stato inventato da monache in un convento del sud Italia durante il periodo medievale. Secondo la tradizione, il dolce prenderebbe il nome dalla forma a clessidra che ricorda il seno delle monache, da cui il nome “tetta” o “tetta della monaca”.

Tuttavia, ci sono anche altre teorie sulle origini di questo dolce. Ad esempio, alcuni sostengono che la sua forma derivi dalla forma del biscotto di San Martino, una specialità della pasticceria napoletana. Altri ritengono che il nome “Tetta delle Monache” sia semplicemente una denominazione popolare che si è diffusa nel tempo.

Indipendentemente dalle sue origini, le “Tette delle Monache” sono oggi un dolce molto popolare in molte regioni dell’Italia meridionale e sono apprezzate per il loro gusto delicato e la consistenza soffice.