Alimentazione

Obesità: ecco il serbatoio delle cellule adipose

La lotta all’obesità, male silenzioso sempre più diffuso in tutto il mondo, segna un punto importante grazie alle ricerche dell’Università Politecnica delle Marche. A capo dell’Equipe c’è Saverio Cinti. Il suo entourage è riuscito a capire che la cellula endoteliale può essere considerata una sorta di serbatoio di scorta delle cellule staminali adipose.

Una scoperta importante che potrebbe aprire la strada a future cure. Si tratta di una ricerca che ha richiesto anni di impegno e che ha prodotto un risultato importantissimo. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista specializzata Cell Metabolism. Lo scopo adesso è mettere a punto nuove terapie che possano combattere obesità, diabete e aterosclerosi.

Saverio Cinti spiega che l’equipe ha identificato la cellula che dà origine agli adipociti, mentre prima di oggi si vagava nel buio nella ricerca delle staminali del tessuto adiposo.

Non è un caso che si siano concentrate le energie proprio sulle staminali degli adipociti, dal momento che si tratta di elementi chiave nella lotta all’obesità dal momento che hanno molte proprietà rigeneratrici.

Fondamentale quindi essere riusciti a comprendere l’origine di queste staminali, perchè adesso sarà più semplice capire il meccanismo adrenergico -attraverso il quale, stimolato dal freddo, il tessuto bianco si trasforma in tessuto bruno.

Finora si sapeva che negli animali quando si abbassano le temperature le cellule bianche si trasformano in cellule brune, meccanismo che protegge da obesità e diabete.

Ma come detto questa ricerca costituisce una pietra miliare importante nel settore. Cinti spiega che c’è un’altra grande novità che apre altri interessanti campi. Gli ultimi sviluppi parlano di una scoperta, pubblicata su Nature il 12 gennaio scorso, che riguarda un ormone, l’irisina, prodotto dal muscolo durante l’attività fisica che entra in circolo e ha anch’esso potenti offerti di trasformazione sulle cellule adipose.

Adesso il lavoro dei ricercatori non è certo terminato, perchè bisognerà andare avanti per capire quali sono i meccanismi molecolari fondamentali che possano aiutare a sconfiggere o quantomeno trattare l’obesità.

Cinti spiega che le ultime ricerche e gli ultimi sviluppi faciliteranno lo studio della plasticità del tessuto adiposo di come avviene la riprogrammazione delle cellule e la conversione di una cellula bianca in una bruna. Rimodulare il suo programma genetico, significa poter controllare la plasticità dei tessuti, con grandi potenzialità nel trattamento medico.