Emergenza ospedali: per anziani molti ricoveri inutili
Secondo i responsabili del rapporto Era (Epidemiologia e Ricerca Applicata) che si sono riuniti a Roma l’unica speranza nel tentativo di diminuire il numero di ricoveri inappropriati è necessario agire sugli anziani. Pare infatti si tratti di una categoria che mediamente trascorre tre giorni l’anno in ospedale. Molte volte però si tratta di degenze inutili. Addirittura gli esperti hanno stimato che un sesto di questi ricoveri sarebbero evitabili.
La ricerca ha presentato dati relativi 2008. Da questi dati pare che la categoria degli over 75 è quella che trascorre più tempo in ospedale. Il totale ammonta a 3045 giorni di ricovero ogni 1000 abitanti, di cui 509 inappropriati. Considerata la carenza di strutture, spesso insufficienti ad ospitare i casi più gravi e urgenti con gravi rischi per la salute dei pazienti, diventa necessario ottimizzare i ricoveri.
E quindi si potrebbe iniziare proprio dal ricovero inutile degli anziani, che addirittura secondo gli esperti una volta su sei vengono ospitati nelle strutture ospedaliere pur non avendone necessità reale. Una migliore assistenza familiare o da parte di esperti a domicilio potrebbe migliorare la loro condizione di vita e aiutare le strutture ospedaliere a gestire meglio la situazione aiutando e ricoverando chi ne ha realmente bisogno indirizzando meglio le energie e utilizzando in maniera migliore le strutture e i posti letto.
Naturalmente per risparmiare bisogna agire sui più deboli. Scarichiamo sui famigliari il surplus e sui medici di famiglia, che con le loro 2500 persone a carico hanno tutto il tempo che vogliono per guardarci, tanto sanno tutto di geriatria, mentre i famigliari possono tranquillamente rimanere a casa dal lavoro e curare i loro cari anziani.
Mi pare tutto estremamente logico che in un paese che si dice cristiano e cattolico, con tasse molto alte e stipendi bassi, si chiudano ospedali, reparti e posti letto a seconda dei casi, per poi dire che i vecchi sono di peso e costino a questa società votata solo al dio soldo e solo chi è ricco può avere non solo le cure particolari nelle migliori cliniche private e non, ma anche uno staff personale assistenziale completo di igienista dentale.
Quelle persone che si sono riunite a Roma non so chi siano ma posso scommettere che la maggior parte di loro o sono giovani o hanno il potafoglio ben fornito, e forse sono molto istruiti ma non sono sicuramente intelligenti
per basarsi solo sui numeri e non sull’umanità.
La salute è un bene preziosissimo. Ricavarne guadagni tramite tagli economici e tasse poco ragionate porta le persone a soffrire e del loro stato di malattia , e dell’assenza di strumenti dove curarsi. La Salute passa sia nell’Ospedale, che ha il compito di garantire ogni percorso verso la salute pubblica e privata, ma l’Ospedale deve anche recarsi a casa del cittadino per curarne la Salute. Questo è lo Stato Italia, questa è La Repubblica d’Italia che possiamo costruire con non pochi sforzi da parte di tutti. A partire dal più piccolo politico, al più grande cittadino. Creare la buona Salute negli Ospedali, nel Territorio, a casa delle persone. E quindi POTENZIARE la Sanità,non tagliarla di quel buono che ci resta.