Il Viagra Femminile è realtà: dopo il va libera dal’Fda, la pillola rosa per aiutare il piacere delle donne ha avuto semaforo verde. Ci sono voluti 17 anni per ottenere il corrispettivo della pillola blu maschile, ma alla fine si è arrivat al risultato: anche le donne potranno contare su un farmaco che, secondo necessità, possa migliorare la loro vita sessuale.

Non è stato semplice l’iter della pillola rosa, in un primo tempo prodotta dall’azienda tedesca Boehringer Ingelheim. L’Fda, per vari motivi, aveva detto ‘no’ in un paio di occasioni. Dove avevano fallito i tedeschi sono riusciti gli americani. I nuovi produttori statunitensi sono orgogliosi: «E’ stato un viaggio significativo quello che ci ha portati a questo momento memorabile». Occhio però agli effetti collaterali: abbassamento della pressione e perdita di coscienza.

Il sì della Food and Drug Administration vuol dire che può essere finalmente messo in commercio il Viagra Femminile. Verrà prodotto, inizialmente, solo dalla Sprout Pharmaceuticals (Carolina del Nord). Si chiamerà Addyi, e per ottenerlo servirà prescrizione medica. È destinato alle donne in pre-menopausa, periodo durante il quale il desiderio sessuale non è al top.

Addyi si basa sul principio attivo chiamato filibanserina. Come per il suo corrispettivo maschile, bisogna assumerla poco prima di un rapporto sessuale. Agisce sui neurotrasmettitori legati all’eccitazione che aumentano i livelli di dopamina e serotonina. Arriverà nelle farmacie il 17 ottobre.

Janet Woodcook, direttrice del centro di valutazione e ricerca sui medicinali (Cder) della Food and Drug Administration: «Questo via libera dà alle donne che soffrono di scarso desiderio sessuale un’opzione di cura approvata. I pazienti devono rendersi conto dei rischi associati all’utilizzo di Addyi prima di prendere in considerazione il trattamento».