Nuova pillola anticoncezionale può provocare trombosi venosa
Scatta l’allarme in Gb dopo la scoperta che potrebbe provocare trombosi la pillola anticoncezionale di 3a generazione. Ombre pesanti sulla pillola anticoncezionale di terza generazione che a detta degli esperti potrebbe avere controindicazioni pesanti per la salute delle donne. Lo sostiene uno studio epidemiologico realizzato dagli studiosi della Nottingham University pubblicato sulla rivista scientifica British Medical Journal.
Lo studio dimostrerebbe che le donne che utilizzano la pillola anticoncezionale di nuova generazione hanno un rischio molto più elevato di incorrere in eventi trombotici rispetto a chi usa farmaci meno recenti. Lo studio ha messo a confronto 10.500 casi di donne di età compresa tra i 15 e i 49 anni con trombosi venosa verso 42.000 donne della stessa età e con gli stessi fattori di rischio ma senza trombosi, come gruppo di controllo. Il rischio di eventi trombotici nella popolazione trattata con gli anticoncezionali più recenti è risultato essere da 3,6 a 4,3 volte maggiore rispetto alla popolazione che non li assumeva.
Contengono desogestrel, gestodene, drospirenone e ciproterone, e lo studio ha associato queste sostanze con il rischio di tromboembolismo venoso. In questo senso è significativa la storia della ragazza inglese, Fallan, di soli ventun’anni morta qualche giorno fa a causa di un’embolia polmonare. La morte della giovane sarebbe stata causata proprio dalla pillola contraccettiva che stava assumendo da solo tre settimane. Secondo un articolo pubblicato sul British Medical Journal, i ricercatori dell’università di Nottingham hanno scoperto un legame tra le nuove pillole contraccettive e l’aumento del rischio di coaguli di sangue e quindi il rischio di tromboembolismo venoso, vale a dire formazione di trombi nel circolo venoso che può portare anche all’embolia polmonare.