Morire di Epatite C perchè il farmaco, anzi il super-farmaco necessario è stato negato perché troppo costoso. E’ scattata l’iinchiesta a Torino per omicidio. Il pm Guariniello, che ha legato il suo nome negli anni passati anche alle inchieste sul doping nel calcio, ha chiesto ai carabinieri del Nas di verificare se siano deceduti pazienti che non hanno potuto curarsi con il Sofosbuvir. Il farmaco in questione è in commercio da fine 2014 e ha un esorbitante costo 40mila euro. Un prezzo altissimo che ha spinto diverse Regioni a non acquistarlo.

E si pensa che alcuni pazienti siano morti proprio per l’impossibilità di accedere a queste cure tramite il servizio sanitario nazionale. Ma è in piedi anche l’ipotesi che i pazienti siano morti per un effetto collaterale del farmaco: sei di loro sarebbero addirittura morti dopo l’assunzione ed ora il reato è quello di omicidio colposo. Le iniziative giudiziarie stanno partendo da alcuni grandi Stati a medio reddito, come il Brasile, l’Argentina, la Cina, la Russia e l’Ucraina. Anche la Regione Piemonte sta attivando dieci centri che prescrivono la terapia.

I carabinieri hanno sequestrato e stanno studiando le schede dei pazienti che hanno dichiarato di non poter usufruire del medicinale. C’è da capire quali siano potuti essere gli effetti collaterali che hanno portato alla morte di sei persone. Tra questi un uomo di 55 anni, morto lo scorso febbraio e che già aveva subìto un trapianto. La procura al momento sostiene che non dovrebbe esserci alcuna connessione fra assunzione del farmaco e conseguenze: “sono ben segnalati nel bugiardino del farmaco che riesce a debellare il virus in oltre il 90 per cento dei casi“. Come detto del caso si sta occupando il pm Raffaele Guariniello che vuole scoprire se dietro le morti sospette si celi un effetto collaterale provocato dal farmaco.

Il Sofosbuvir, medicinale della Gilead è venduto alle Asl con prezzi tra i 37 e i 50 mila euro in Italia mentre all’estero, le quotazioni variano dai 70 mila euro, agli 84 mila dollari, ai 900 euro del «mercato» egiziano, dove la malattia è considerata endemica e consente alla casa produttrice di applicare tariffe diverse. La Initiative for Medicines, Access and Knowledge, una Ong statunitense, sta per avviare una serie di cause contro la Gilead.

L’associazione ha deciso di intentare una causa contro il riconoscimento del brevetto in questo gruppo di paesi. “In questo momento ci sono persone che hanno bisogno del farmaco che non lo stanno avendo, o che non lo avranno in tempi brevi – spiega Priti Radhakrishnan, fondatore dell’associazione -. Se non ci fosse il brevetto si potrebbe vendere la versione generica da 1000 dollari anche in questi paesi”. L’indagine di Guariniello, per omissione di cure e lesioni colpose, si riferisce alle difficoltà delle Regioni nel sostenere l’impatto economico della distribuzione del Sofosbuvir.