Salute

Stamina: dichiarazioni del Professore Umberto Tirelli in merito alla decisione del Tar

“A proposito della decisione del Tar di sospendere il parere contrario al metodo stamina per imparzialità dei componenti della commissione giudicante, dobbiamo constatare ancora una volta che l’Italia non ha imparato la lezione Di Bella” – è quanto sostiene il prof. Umberto Tirelli, direttore del dipartimento di oncologia medica dell’Istituto Tumori di Aviano.

“Non dev’essere una commissione di esperti o un comitato scientifico che deve valutare l’opportunità di avviare una sperimentazione ma gli stessi ricercatori che propongono una nuova terapia a dover dimostrare nelle sedi appropriate l’efficacia di un trattamento che viene ovviamente messo a conoscenza di tutti, cosa che manca nel metodo stamina. stamina


Bisognerebbe chiedere a questi ricercatori com’è la terapia che propongono e come hanno reagito tutti i pazienti trattati. Quello che manca in questo metodo è proprio la spiegazione del metodo stesso. Invece che alle Iene i risultati andrebbero presentati al New England Journal of Medicine o riviste simili.


Allora tutti lo conoscerebbero e ne avrebbero benefici. Il protocollo invece non è mai stato riportato nei suoi dettagli tecnico scientifici cosa che consentirebbe a tutti i ricercatori di approfondire e contribuire anche alla diffusione delle stesso nell’interesse di tutti.

L’Aids ad esempio è stato controllato in modo eclatante con farmaci provati e dimostrati efficaci e pubblicati su riviste mediche. Magari sarà lo stesso con Stamina ma è necessario rispettare una procedura come per tutti i farmaci: solo l’AIFA e l’ISS possono autorizzare sperimentazioni con farmaci, che in questo caso non sono state autorizzate.

Si può concludere ancora una volta amaramente che le autorità giudiziarie intervengono su problemi di squisita natura medico-scientifica, come ha recentemente ricordato più volte Nature nei suoi editoriali”.