Alimentazione

Karkadè: proprietà

Il Karkadè è una pianta tropicale il cui uso si sta diffondendo rapidamente in tutto il mondo. Le sue qualità benefiche sono eccezionali.

È una bevanda gradevole che può sostituire il tè e il caffè nei numerosi casi in cui siano controindicati. Non contiene alcun principio eccitante, ma solo dissetante.

Le sue proprietà terapeutiche comprendono: attivazione della secrezione epatica e gastrica, diuresi abbondante, azione sedativa ed emolliente in tossi, raffreddori, catarri; spiccata azione antiuricemica, marcata azione antisettica intestinale. La bevanda, di un bel rosa acceso, si ottiene versando acqua bollente sui petali disseccati. Karkade


Il miglior karkadè si produce in Etiopia; quando gli Italiani andarono laggiù a conquistarsi un impero, il karkadè diventò un simbolo nazionalista, contrapposto al tè britannico. Purtroppo fu uno dei pochi vantaggi tratti dall’impresa coloniale.


La fama del Karkadè ha subito alti e bassi. Durante il fascismo era in auge a causa del divieto di consumo di prodotti non italiani e siccome l’Eritrea (dove esistevano coltivazioni) era una colonia Italiana era considerata una merce lecita. Durante il proibizionismo americano fu usata al posto del vino (per l’aspetto simile esteticamente), in altri luoghi (come in Jamaica) divenne per il colore rosso rubino la bevanda di Natale.

Ora sta tornando di moda nelle diete salutiste per l’alto contenuto di antiossidanti (come la vitamina C, il doppio rispetto un succo di arancia), di tannini e per le proprietà diuretiche, digestive e proteggi vene.