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Franco Califano: morto un poeta che ha vissuto fino in fondo

Secondo grave lutto per il mondo della musica italiana. Il giorno dopo Enzo Jannacci ci lascia anche il cantante Franco Califano. Uno dei poeti dell’arte italiana è morto nella sua casa di Acilia (Roma). Malato da tempo, era nato nel 1938. Solo pochi giorni fa, il 18 marzo, ‘Er Califfo’ si era esibito al Sistina di Roma.


La camera ardente sarà probabilmente allestita in Campidoglio. Il mondo dello spettacolo ha riempito internet di messaggi di cordoglio e dolore per un personaggio unico. Da sempre autore di testi e poesie, è famoso per canzoni cantate in proprio, ma anche per tantissime scritte per altri: Mia Martini (“Minuetto”, scritta in coppia con Baldan Bembo e “La nevicata del ’56”, testo con Carla Vistarini); Vanoni (“La musica è finita”, musica di Bindi, scritta con Nisa, “Una ragione di più”, Reitano); Peppino di Capri “Un grande amore e niente più”, vincente a Sanremo nel 1973.
Franco Califano: morto un poeta che ha vissuto fino in fondo
Come detto Califano se ne va il giorno dopo Jannacci. Alla camera ardente grande commozione e partecipazione da parte di appartenenti al mondo dello spettacolo e gente comune. Anche oggi, secondo giorno di camera ardente al Teatro Dal Verme, presente una gran folla che vuole rendere omaggio all’artista: sarà il sindaco Pisapia ad aprire la camera ardente, con il figlio di Jannacci, Paolo. La sepoltura al Famedio di Milano, dove la città onora i suoi morti illustri. L’annuncio è stato dato dal sindaco.