Mediazione familiare: gestire il conflitto
Il percorso di separazione coniugale è molto complesso e stressante. Separarsi dal proprio partner dopo anni di convivenza non è certamente un’impresa semplice.
Sono molte le coppie che portano con se uno strascico di risentimento, dolore e rancore. Molto spesso accade che quella che era una coppia felice formata da una donna e un uomo si trasforma in una coppia costituita da un carnefice e una vittima (o viceversa).
A peggiorare la situazione sono poi i figli. Spesso purtroppo accade in molte coppie che i piccoli diventano dei veri e propri “strumenti”.
Nulla di più sbagliato.
Riuscire a gestire il conflitto è difficile ma è l’unica strada per evitare che al dolore si aggiunga altra sofferenza.
Entrambi i partner hanno l’obbligo di proteggere i propri figli e dunque di non farli vivere in una gabbia dove le mura sono fatte di rancore, urla e parolacce.
La fine di una storia lascia evidenti cicatrici. Vi sembrerà strano ma esiste un’altra strada (una via parallela) per evitare che la separazione diventi una guerra vera e propria.
Questo percorso parallelo si chiama Mediazione Familiare.
E alla base di questo processo vi è proprio la gestione del conflitto e il miglioramento della comunicazione tra gli ex partner.
Ilaria Staffulani