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Elezioni regionali Lombardia 2013: Maroni punta sui giovani

Mentre si avvicina la data delle attese elezioni regionali in Lombardia e con lo scenario delle politiche di fine febbraio a fare da cornice al dibattito, arriva la notizia che una ventina di consiglieri d’opposizione della Regione Lombardia (Pd e IdV) sono indagati per peculato nell’indagine sui presunti rimborsi illeciti.


Una notizia che potrebbe anche influenzare le prossime elezioni regionali. Tra gli indagati figurano tutti i capigruppo dei partiti di opposizione alla Regione, Pd, Sel, Idv, Udc e Pensionati al Pirellone. Nei mesi scorsi c’erano stati 22 inviti a comparire, tra i consiglieri di PdL e Lega, per spese ‘sospette’.

Intanto sono state presentate le liste ufficiali per i candidati in vista delle votazioni del prossimo domenica 24 e lunedì 25 febbraio. Domenica 24 i seggi saranno aperti dalle 8 alle 22, mentre lunedì 25 dalle 7 alle ore 15. Si vota per sostituire il Consiglio Regionale dimessosi nello scorso ottobre a seguito dello scandalo che ha portato l’assessore Domenico Zambetti in carcere con l’accusa di voto di scambio con la ‘Ndrangheta.
Elezioni regionali Lombardia 2013: Maroni punta sui giovani
Roberto Maroni, che punta sul trattenere il 75% delle tasse pagate in Lombardia all’interno della regione, si basa anche su sostegno all’impresa, aiuti per i giovani, politiche di welfare e contrasto alla criminalità organizzata.

Il segretario della Lega, Maroni, commenta su Twitter l’invito di Bersani a Monti a una “seria riflessione” sulle Regionali in Lombardia. “Bersani chiede a Monti l’inciucio per farmi perdere. Dopo lo scandalo Mps vogliono mettere le mani anche sulle banche lombarde?”, chiede Maroni provocatoriamente.

Nel programma c’è anche un punto dedicato ai tanto discussi rimborsi ai gruppi consiliari: il candidato annuncia che “si stabiliranno regolamenti che individueranno con precisione le spese ammissibili e le necessarie autorizzazioni, introducendo forme di controllo severe e sanzionatorie, individuando specifiche tipologie di acquisti che non possono essere effettuati dai singoli consiglieri ma dal gruppo consiliare nell’interesse e a tutela degli stessi consiglieri.