Paura nel nord Italia per un forte terremoto di magnitudo 4.8 si è verificato oggi 25 febbraio tra la Toscana e l’Emilia Romagna, alle 15.48. Secondo i rilevamenti, l’epicentro in Garfagnana, nella Toscana settentrionaele, a 15,5 km di profondità, tra Castiglione Garfagnana, Villa Collemandina, Pieve Fosciana e Fosciandora.

La scossa è stata talmente forte che è stata avvertita anche a Bologna, Modena, Reggio Emilia, Firenze, ai piani alti di Milano, in tutta la Pianura Padana, in Liguria e Veneto. In seguito alle prime verifiche della Protezione Civile, in Emilia non si segnalano danni. Nessuna conseguenza nemmeno in Garfagnana. Per il momento non sono stati individuati danni ai monumenti di Firenze né al patrimonio artistico di Lucca.

Adesso la paura è ovviamente per lo sciame sismico che potrebbe portare altre forti scosse. E’ vivo nella popolazione il ricordo di ciò che è avvenuto in Emilia con scosse andate avanti per settimane.

“E’ presto per dirlo, ma seguiranno altre scosse di assestamento”,dopo quella di magnitudo 4.8 registrata in Garfagnana. Lo spiega Alessandro Amato dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia spiegando che sono già seguite scosse più lievi nel Lucchese. “E’ un classico terremoto appenninico medioforte, abbastanza superficiale a 15,5 km di profondità”. Dopo le prime verifiche della Protezione Civile, in Emilia non si segnalano danni, come pure in Garfagnana. Nessun danno ai monumenti di Firenze. Nel Lucchese sono state evacuate le scuole.