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Sondaggi primarie Pd: affluenza ballottaggio incerta, previsioni ed exit poll

Vigilia di ballottaggio per le primarie Pd 201 tra Renzi e Bersani. Lo scontro tra i due non è solo dialettico per conquistare più voti, ma anche tecnico. Innegabile che Bersani spinga per far votare meno persone possibile, ben sapendo che allargando il bacino di utenza si favorisce l’avversario.


Il sindaco di Firenze, per motivi diametralmente opposti, non digerisce il divieto di far votare al ballottaggio chi non ha votato al primo turno. Renzi comunque cerca di svelenire il clima e propone a Bersani un caffè della pace, approfittando del fatto che entrambi sono a Milano. I sondaggi danno comunque ancora avanti Bersani. Bersani perde qualcosa ma resta saldamente in vantaggio con il 53% dei voti, il sindaco di Firenze è fermo al 41%, gli indecisi sono attorno al 6%. Questi i dati del sondaggio Quorum per La Stampa. I primi exit poll di domani inizieranno a dare le prime indicazioni, soprattutto per quel che riguarda l’affluenza.

“Se perdo non griderò ai brogli”, assicura il giovane candidato. Bersani accetta la mano e rilancia: “Un caffè? Perchè non un pranzo. Siamo tutti una grande squadra”. Pace fatta? Per il momento pare di sì, ma intanto ieri le polemiche erano state accese sulle regole. Renzi aveva parlato di rischiio brogli, e aveva chiesto di riaprire il voto. Bersani aveva rimandato al mittente le accuse assicurando che nessuno fa brogli, e invitando Renzi a non rovinare il clima positivo di democrazia creato con queste primarie.

I garanti avevano parlato di nessuna sanzione contro Renzi per le presunte pagine di quotidiani acquistate per invitare i cittadini a recarsi alle urne. Cancellieri ha comunque allertato i prefetti: “Nessun timore particolare per lo svolgimento delle primarie del centrosinistra, ma ho allertato i prefetti perché tutto possa svolgersi nella maniera più serena possibile”.

A dichiararlo il ministro dell’Interno, Cancellieri. “Non ho motivi di pensare – ha spiegato il ministro – che la consultazione non possa svolgersi nella maniera più serena, ma qualunque manifestazione elettorale richiede una sensibilizzazione sul territorio”.

Sondaggi primarie Pd: affluenza ballottaggio incerta, previsioni ed exit poll
“Io e Bersani abbiamo due idee diverse sul futuro dell’Italia”. A poche ore dal ballottaggio, Matteo Renzi, a Napoli per una manifestazione al Teatro Sannazzaro, sottolinea le differenze nei programmi, per negare l’ipotesi di un “ticket” con Bersani. E aggiunge: “La patrimoniale? Prima la lotta all’evasione”. Dunque, aggiunge Renzi, “non abbiamo fatto queste primarie per metterci d’accordo il giorno dopo e fare ammuina”. Piuttosto, attacca, “Bersani giochi una partita leale”. “Qui a Napoli, l’elenco dei votanti è stato bruciato lunedì dopo il voto”. E a Vendola: “Non sono io in crisi di nervi, è lui a disagio perché ha perso”.