Nuovo sciopero dei trasporti. A fermarsi questa volta sono i treni e gli aerei. Continua dunque la mobilitazione nel settore dei trasporti. Ancora una volta i macchinisti scendono in piazza appoggiati dai sindacati per protestare contro il Governo Monti.

Questo ottobre 2012 è stato caratterizzato da numerosi scioperi. Più volte autobus, metro, tram, treni e aerei si sono fermati per diverse ore.

Lo sciopero avrà luogo domani 26 ottobre per 4 ore.

Orari: dalle ore 13.00 alle 17.00.

Numerosi i disagi previsti per tutti coloro che devono partire nelle prossime 24 ore.

Orari Roma: Faisa-Cisal all’interno dell’Azienda Autoservizi Fonti S.r.l proclama uno stop per 4 ore dalle 8.30 alle 12.30.

Roma Tpl scarl estende lo sciopero a 24 ore. Verranno comunque rispettate le fasce garantite.

A scioperare nella capitale dunque è anche il servizio delle linee di bus.

Domani stop dalle 8,30 alle 17 e poi dalle 20 a fine giornata, queste linee: 022, 023, 024, 025, 027, 028, 030, 031, 032, 033, 035, 036, 037, 039, 040, 041, 044, 051, 053, 056, 057, 059, 077, 078, 086, 088, 135, 146, 213, 218, 220, 222, 232, 235, 308, 308P, 314, 343, 344, 404, 437, 444, 447, 449, 502, 503, 511, 543, 546, 552, 554, 557, 657, 663, 701, 702, 720, 763, 764, 767, 768, 771, 775, 777, 778, 787, 808, 881, 889, 892, 907, 912, 982, 983, 984, 985, 992, 997, 998 e C1.

In un recente comunicato stampa il segretario nazionale della Filt Cgil, Alessandro Rocchi ha spiegato che “Sciopero e manifestazione nazionale del 16 novembre nel trasporto pubblico locale al momento restano confermati”.

“Questa consapevolezza è radicata nel Sindacato tanto quanto il fatto che il rinnovo del Contratto è un sacrosanto diritto degli autoferrotranvieri e va collocato nella vertenza unica che riguarda anche risorse, regole e servizio e per questo può trovare ragioni di scambio anche nella certezza di una prospettiva positiva per il settore e nell’adeguata tutela sociale del lavoro”.

Domani dunque tutto il personale Alitalia-Cai, piloti, assistenti di volo ed impiegati di terra incroceranno le braccia.

La protesta nasce dal fatto che questi lavoratori non condividono gli esuberi annunciati da Alitalia-Cai.

Una mobilitazione contro “I licenziamenti, la precarizzazione, i tagli salariali, il peggioramento normativo, per la difesa della ‘clausola di salvaguardia sociale’ e delle condizioni di lavoro del comparto”.